Bisogna fermare il massacro dei tori a Pamplona. Daniela Martani è intervenuta stamattina su Radio Cusano Campus e ha parlato della protesta animalista cui ha dato vita proprio a Pamplona, contro la festa di San Firmino. “Basta col massacro dei tori a Pamplona”, ha detto Daniela Martani, raccontando la propria esperienza a Pamplona.
Stop al massacro dei tori. Daniela Martani è appena tornata da Pamplona, dove con altri animalisti ha manifestato contro la festa da San Firmino, che inizia proprio oggi a Pamplona: “Si massacrano degli animali soltanto per divertimento, siamo a dei livelli di inciviltà che ci riporta agli anni dei cavernicoli. Bisogna gridare a gran voce che serve uno stop immediato al massacro dei tori a Pamplona – ha aggiunto Daniela Martani – E’ una cosa allucinante quella che succede ogni anno a Pamplona, questi tori vengono chiusi e segretati per giorni in un vero e proprio bunker, poi vengono liberati nelle strade in quel modo e alla fine vengono uccisi tutti”.
Daniela Martani è stata a Pamplona per manifestare contro il massacro dei tori che vengono “sacrificati” nella festa di san Firmino: “E’ stata una esperienza emotiva molto forte, ci siamo spogliati e sporcati di sangue finto, è stata una botta emotiva incredibile, mi ha fatto piacere stare lì insieme a persone che hanno i miei stessi valori e i miei stessi principi anche se ho avvertito un fortissimo senso d’impotenza – racconta Daniela Martani –  Chi va a vedere questa manifestazione è un demente. Sia chi corre davanti ai tori che chi va a vederla. Spero che muoiano infilzati dai tori. Forse con una strage inizieranno a capire che non è più il caso di fare queste robe. Spero in una strage, solo questo fermerebbe un massacro del genere“.
Non solo tori e Pamplona. Daniela Martani è contro anche il Palio di Siena: “Io sono contraria a tutte queste manifestazioni in cui si sfruttano gli animali. Sono morti un sacco di cavalli al Palio di Siena, la piazza che ospita il palio non è adatta a far correre i cavalli, che ogni puntualmente cadono e muoiono. Forse sarò anche a Siena in occasione del Palio per protestare, sicuramente ci sarà una protesta. I fantini di Siena amano i cavalli? Ma che, li mettono sempre in pericolo con il palio. Come i cacciatori che dicono di amare la natura e poi inquinano l’ambiente. Ricordatevi che il cacciatore buono è il cacciatore morto, basta fare i buonisti”:
Tori e Pamplona a parte, Daniela Martani ha parlato anche della torta veg di Di Maio: “Ho letto che al suo compleanno c’era una torta vegana, mi ha fatto molto piacere, sono molto contenta. I giovani come lui sono più sensibili rispetto a certe tematiche e poi all’interno del Movimento Cinque Stelle ci sono tanti vegani”.
 
Infine Daniela Martani è tornata sulla querelle che ha avuto con Facci, editorialista di Libero, che qualche giorno scrisse un editoriale “attaccando” l’ex gieffina: “Sto cercando di capire se lo posso denunciare, non si può scrivere che una persona è buona soltanto per essere messa in orizzontale. E non solo, ha anche detto che questo mio modo di essere, la bellezza, possa essere sufficiente per abbozzare una carriera. Mi piacerebbe capire a cosa si riferisse in particolar modo. Lo manderei nell’arena con un centinaio di donne che si sono sentite offese dalle sue parole, perché non ha offeso soltanto me, ma la figura femminile in generale, con parole sessiste e inaccettabili”.