Fabrizio Bracconeri ha da poco compiuto cinquantadue anni e superati alcuni problemi di salute è pronto a tornare in pista. Lo ha detto questa mattina intervenendo su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Fabrizio Bracconeri tra presente, passato e futuro. Un futuro che lo vedrà impegnato a teatro, dove darà nuovamente vita a I Ragazzi della Terza C.
Bracconeri, che presto tornerà a teatro con i ragazzi della Terza C, ha superato alcuni problemi di salute che avevano allarmato, nei giorni scorsi, il popolo del web: “Sono stato poco bene, sono stato operato di polipi al colon, ma ora speriamo che tutto sia superato”.
Bracconeri ha parlato del prossimo ritorno a teatro dei Ragazzi della Terza C: “Presto inizieranno le prove di questa commedia scritta da Federico Moccia. Si chiamerà Compagni di Banco, Chicco e Bruno Sacchi torneranno insieme a teatro. E’ un ritorno della Terza C praticamente, in chiave contemporanea. Siamo due cinquantenni, non siamo più bambini, ci incontriamo dopo anni e ci raccontiamo le vicissitudini che ci sono accadute in tutti questi anni che non ci siamo frequentati. E’ una cosa che piacerà molto, è romantica, curiosa, seria, fa ridere e riflettere. Una commedia completa. Ci va di lavorare insieme, la regia la fa Fabio Ferrari, gliel’ho ceduta perché credo che lui sia il più giusto per farci da regista”.
Ragazzi della Terza C a parte, Bracconeri poi è tornato sul suo rapporto con Carlo Verdone: “Un personaggio al quale sono molto legato è Micione. Ma anche Enzo di Acqua e Sapone. Questi due sono i personaggi a cui sono più legato. Il giro del Vichingo a Fregene ormai è nella storia. Ho conosciuto Verdone perché lavoravo nell’officina dei miei zii. Verdone veniva a scrivere il film da Enrico Aldoini, che abitava alla porta accanto alla nostra officina, per questo tutti i giorni Verdone stava là, è diventato cliente nostro e io tutti i giorni gli dicevo a Carlo famme fa un film, a Carlo famme fa un film. Andai al provino di Acqua e Sapone con la tuta da meccanico. Mi misero addosso un giubbotto che sembrava rubato a Tex Willer, Verdone mi disse che andò alla grande. Il pezzo in cui entra la Sora Lella e ci scambia per due gay mi fa ridere ogni volta che lo rivedo. Lavorare di nuovo con Verdone? Magari, non avrei nessun problema, mi piacerebbe molto. Non è successo più, non so per quale motivo, forse non ha scritto un personaggio simile, adatto a me“.