Maturità 2016, le tracce della prima prova come al solito fanno discutere. Ecco cosa pensa Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, delle tracce del tema per l’esame di maturità del 2016
Maturità 2016, Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, è intervenuto su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università NIccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e ha commentato le tracce della prima prova.
Maturità 2016. Gasparri ha commentato le tracce della prima prova che mezzo milione di maturandi hanno affrontato oggi: “Oggi ho mia figlia che fa la prima prima prova, fa l’esame di maturità quest’anno, quindi sono molto partecipe, sono curioso di sapere che tema ha fatto. Io sono stato perseguitato anche il giorno dell’esame di maturità, nel 1974, ho fatto la maturità al Liceo Tasso, un liceo allora con grande tradizione di sinistra, io ero uno dei pochi esponenti di destra, c’era il membro esterno che mi fece una domanda chiedendomi cosa pensassi di “Ordine Nero”. Io ero un militante del MSI, movimento assolutamente legale e democratico. Fu un mascalzone quel professore, non so se è ancora vivo, spero che se sia morto nessuno se lo ricordi. Era un mascalzone e un cialtrone”.
Maturità 2016, ecco cosa pensa il vicepresidente del Senato sulle tracce della prima prova: “La scuola italiana e le tracce di oggi sono tutte una schifezza paracomunista. La scuola italiana è comunistizizzata come lo era 40 anni fa. Le tracce di oggi sono schifezza paracomunista: quel trombone di Eco, pace all’anima sua, il tema sui confini per ammiccare alle questioni dell’immigrazione”.