Gasparri prima in veste spoiler di Gomorra, poi nemico dichiarato dello stadio della Roma. Intervento epico del vicepresidente del Senato, questa mattina in diretta su Radio Cusano Campus. 

Gasparri show. Spoiler di Gomorra e nemico dello stadio della Roma.  Un Gasparri letteralmente scatenato che ne ha avute per tutti. Prima di fare lo spoiler di Gomorra e di scagliarsi contro lo stadio della Roma, ha commentato la questione ballottaggi: “A Milano speriamo in Parisi, può farcela, è un testa a testa. La nostra attenzione è su MIlano, il resto sono città sventurate. A Torino Fassino secondo me non ha più voglia di fare il sindaco, probabilmente non voterà neanche per sé stesso. A Roma non andrò a votare. Uno è sostenuto da Casamonica, l’altro dai centri sociali. Vincerà lei ma sarà una incapace e pessima sindaco di Roma”.
Gasparri spoiler di Gomorra, nemico dello stadio della Roma, ma prima ipercritico su Vendola: “Stavo leggendo il commento di Giordano su Libero, che condivido. La cosa più incredibile di quella servile intervista di Francesco Merlo è quando Vendola nel pieno del suo delirio si paragona a San Giuseppe. Paragonarsi a San Giuseppe è il massimo della blasfemia per questo signore che ha comprato un bambino e delira paragonandosi a San Giuseppe. Siamo veramente oltre ogni delirio. Uno fa un reato, compra un bambino, che in Italia è una cosa vietata, e se ne vanta”.
Gasparri, poi, va letteralmente su di giri quando gli viene chiesto un commento su Gomorra. E spoilera senza pietà:  Il Gasparri in versione spoiler di Gomorra è davvero epico: “L’ho visto, perché mi occupo molto di televisione. Hanno insultato il personaggio che ammazza il bambino? Non lo guardate Gomorra non è un granché. La cosa più incredibile è che sia nel film che nella serie hanno lavorato persone condannate per delitti gravissimi. Ci hanno lavorato dei delinquenti, hanno riciclato camorristi e case di camorristi sia per il film che per la serie. Se lo avessi fatto io mi avrebbero arrestato, invece quando c’è il timbro Saviano può succedere di tutto. Mi preoccupa più questo, la storia del personaggio che fa il cattivo e che si prende gli insulti c’è sempre stato. In Gomorra c’è la disperazione, solo nelle ultime puntate compare qualche poliziotto che fa qualche arresto. Informo Saviano, Sky e i produttori che ogni tanto i poliziotti e i carabinieri arrestano qualcuno, magari anche i loro dipendenti. Comunque Gomorra è brutto – aggiunge Maurizio Gasparri, prima di iniziare il vero e proprio spoiler di Gomorra – è fatto male, le puntate sono lentissime, alla fine lo dico per chi non l’ha visto, ammazzano Savastano, il boss, che viene ammazzato da Ciro, il suo allievo, davanti alla tomba della moglie, e su mandato del figlio, che gli consegna la pistola con cui viene ucciso Savastano. Quindi il protagonista Savastano muore, è una cazzata, la cosa non è credibile, perché il capo camorrista Savastano va al cimitero da solo, con i suoi cattivissimi scudieri che lo lasciano da solo. Tra Gomorra e Don Matteo? Non ho mai visto Don Matteo, ma è meglio sicuramente Don Matteo, piace alla gente, dà sempre buoni risultati”.
Dopo aver fatto lo spoiler di Gomorra e prima di parlare dello stadio della Roma, Gasparri ha detto la sua sul ministro Boschi, che chiama gli elettori per Giachetti: “Si porta avanti per il futuro, un futuro in call center non glielo leva nessuno”.
Poi, dopo lo spoiler su Gomorra, l’attacco sullo stadio della Roma: “Questo Pallotta è una vergogna e il progetto del nuovo stadio della Roma è un vergognoso tentativo di speculazione. Dicono di aver già speso sessanta milioni, sarebbe stato meglio se li avessero spesi per la squadra, visto che hanno dato Pjanic alla Juventus. Sono indignato di aver visto sul tempo l’immagine di tre grattacieli che vogliono erigere con la scusa dello stadio”.