Chi voterebbe Antonio Di Pietro ai ballottaggi di domenica? E’ lui stesso a rivelarlo, su Radio Cusano Campus. Ai ballottaggi di domenica Antonio Di Pietro voterebbe per Fassino a Torino, Parisi a Milano, Raggi a Roma e De Magistris a Napoli. Al centro dell’intervento in radio di Antonio Di Pietro, però, non ci sono stati soltanto i ballottaggi di domenica. No, perché Antonio Di Pietro ha anche mandato un messaggio a Vittorio Sgarbi.
Ballottaggi a parte, Antonio Di Pietro ha duramente attaccato Vittorio Sgarbi: “Vittorio Sgarbi che parla tanto deve rispettare la legge, le sentenze e la giustizia. Io con Vittorio Sgarbi ho una decina di cause di cui otto già a sentenza. E’ stato già condannato sette otto volte per diffamazione. E lui non paga, semplicemente perché apparentemente nulla tenente. Mi deve qualche centinaia di migliaia di euro. Sono già sette sentenze esecutive e Vittorio Sgarbi che fa sempre il saputello e il primo della classe non paga nessuno e non rispetta le sentenze. E oltre a me Vittorio Sgarbi una miriade di altri creditori. Vittorio Sgarbi è un mal pagatore, non rispetta gli impegni e questo lo rende una persona non affidabile. I cittadini – dice ancora Antonio Di Pietro – quando lo vedono pontificare in televisione, che sa tutto lui e fa tutto lui, gli chiedessero chi sono i suoi creditori”.
Sgarbi a parte, Di Pietro ha detto la sua sui ballottaggi di domenica, indicando chi voterebbe a Milano, Torino, Roma e Napoli: “A Torino c’è Fassino che a mio avviso ha saputo vendersi male ma ha fatto bene. Voterei lui. Voterei Fassino, non Pd, lo specifico.  Nei ballottaggi si deve votare il sindaco, a prescindere dalle squadre e dai partiti. A Milano invece il mio voto andrebbe a Parisi. Bisogna scegliere tra loro due, non tra i partiti di appartenenza. Io personalmente ritengo, pur non avendo nulla contro Sala, che il candidato del Pd dia l’idea di un’opera incompiuta. Sala mi sembra tipo la Salerno Reggio Calabria o tipo Expo, di cui ancora adesso devo capire i conti. Non voglio accusarlo di nulla, ma nel dover scegliere sceglierei Parisi. A Roma non avrei dubbi, forza Virginia Raggi. Roma è così delicata, la situazione è così complessa, che ci vuole necessariamente una persona che non abbia alcuna relazione con il passato. E poi Roma può essere un buon banco di prova per il Movimento Cinque Stelle. A fare opposizioni sono bravi, ma bisogna anche vedere come si comportano al governo. A Napoli? Qui sorprenderò. A Napoli tornerei a De Magistris. A votare non puoi non andare, se vai a votare e non voti De Magistris, chi voti? Mi piace De Magistris perché è sganciato da tutti gli apparati della Napoli da bere”, ha concluso l’ex magistrato Antonio Di Pietro.