Questa mattina Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Stefano Esposito ha commentato la sentenza d’appello sulla mafia ad Ostia: “Cinque giorni fa la cassazione per imputati dello stesso processo che però avevano scelto un rito abbreviato ha confermato l’associazione mafiosa. Su un tema di questa delicatezza questa schizofrenia della magistratura è incomprensibile. Produce un danno gigantesco a una battaglia che, purtroppo, non siamo in tanti a fare. E lo dico anche con un po’ di polemica. Avrete notato che una batteria di interventi politici non c’è stata. Io sono costernato e indignato, perché questo tipo di giustizia non è la giustizia che mi aspetto nel nostro Paese. E sarebbe interessante che il presidente della ANM che parla molto di qualunque argomento dicesse una parola.  E’ normale questa cosa? Io dico che per me non è normale. C’è da mettersi le mani nei capelli davanti a una vicenda come questa. Sulla base di questa sentenza, a Ostia c’è qualche bullo di quartiere o poco più. Io ho un’altra opinione. Come motivare questa sentenza? Io non credo che ci sia un problema nella legislazione, c’è un problema su come viene applicata. La percezione che ho avuto è che a Roma il 416 bis e l’aggravante mafiosa fanno fatica ad essere riconosciute dal tribunale. Evidentemente c’è un tema. Roma è restia a parlare di mafia. C’è qualcosa che non funziona.
Esposito è amaro nel suo sfogo: “Le vie della giustizia sono infinite e io in questo momento sono estremamente preoccupato e lo dico molto sinceramente anche un pochino scorato. L’effetto di questa sentenza sul territorio di Ostia, mai davvero indagato fino in fondo, è ben rappresentato dal post su Facebook di Roberto Spada. Il suo post è estremamente emblematico,  lui ha scritto che dopo anni che è stata infangata Ostia e ha parlato anche dei balneari, cosa che dovrebbe far fischiare le orecchie a tanti a Roma. Io non sono abituato ad arrendermi,ma riflettevo sul fatto che c’è un elemento di sconfitta per chi come me ha portato avanti questa battaglia per Ostia. Vedrete che tutto il mondo dei balneari, che io non ho mai associato alla mafia, ma lo ha fatto Roberto Spada, voterà compatto per il movimento Cinque Stelle. Forse perché si aspetta che il Movimento non prosegua la battaglia per la legalità sul mare di Ostia. Io oggi appartengo alla categoria degli sconfitti sul tema mafia e legalità. C’è da attendere il verdetto della cassazione, ma questa sentenza lascia una ferita aperta. La felicità di Spada mi conferma che purtroppo oggi lui, i Fasciani e i Triassi sono i vincitori, mentre chi ha fatto una battaglia per la legalità è lo sconfitto“.