La scena romana non si ferma nonostante tutto e tutti. forse non ci sono più i fasti degli anni novanta ma di certo escono fuori sempre interessanti novità destinate a far parlare di sé. Vediamo, con la consueta tecnica delle 5 W, cosa si cela dietro al dj e cantante Raina.

Chi?
Raina è un dj/cantante musicista romano, innamorato e ispirato dalla musica Reggae. Abbiamo iniziato per gioco coi gli amici della Villa Ada e poi questo “hobby” e diventato un impegno che mi ha accompagnato per gli ultimi 15 anni della vita portandomi a suonare in tutta Italia e molti paese d’Europa. All’attivo 3 album con Villa Ada Posse e 2 da solista, più vari singoli. Ho lavorato tanti anni allo studio Dubplate del Rototom Sunsplash e dal 2000 al 2010 ho organizzato nella capitale quasi tutti gli show del mainstream Reggae internazionale. Tra le mie invenzioni: Il più grande portale reggae italiano www.reggae.it, da 15 anni punto di riferimento per gli eventi in Italia, e le ricette dei liquori che produco da 2 anni in Abruzzo.

Che cosa?
Mi piace sapere che quello che scrivo nella mia stanza possa arrivare lontano ed essere condiviso con tanti. Cerco di far uscire le canzoni solo se davvero mi soddisfano, evito le rime banali quelle “regalate” e se riesco cerco lasciare più interpretazioni a chi ascolta. Mi piace il reggae, dancehall, hip hop, jungle e electro swing , il punk e ascolto molto le radio straniere in streaming. La cosa più bella quando incontro qualcuno del mio pubblico che commosso mi racconta come una mia canzone possa averlo aiutato nella vita!

Quando?
Ho sempre amato la musica, i dischi, i cavi, giradischi e le puntine, sin da piccolo che avevo accesso alla discografia e allo stereo di mio padre. L’illuminazione è arrivata quando mi è capitato in mano il disco Legend di Bob Marley : suonava diverso da tutto il resto…il reggae mi aveva colpito. 

Dove?
Roma perché sono nato là ,e in particolare il parco di Villa Ada e nei centri sociali dove abbiamo preso coscienza artistica e intellettuale. Poi l’Abruzzo dove vivo attualmente con il suo verde, la sua natura ,la neve, la sua lontananza dalle abitudini italiane che quasi ti sembra di stare all’estero. Poi Modena , città che ho frequentato per vari mesi mentre registravo i dischi con Bizzarri che comunque visti i legami con tanti nuovi amici rimane nel mio cuore e la sento come seconda casa. E non posso dimenticarmi del Salento posto che amo per la gente, gli amici, le tradizioni, la dancehall , i panorami. Ma il teletrasporto quando lo inventano ?

Perché?
Se hai emozioni e racconti da condividere l’arte è il mode migliore. Più dai , più energia torna. Perché sarebbe stata un vita piattissima e triste se non avessi incontrato la musica e le sue emozioni. Perché comunque la ricchezza più grande ,che rimane , e che non potrà mai essere spesa o consumata , è la possibilità di incontrare e conoscere nuove persone nuovi amici e posti e colture diverse. Questo non ha prezzo.