Lei era Sara Di Pietrantonio. Sara Di Pietrantonio aveva 22 anni. Sara Di Pietrantonio aveva da poco parlato con la mamma, per tranquillizzarla: “Sto tornando a casa, tra pochi minuti arrivo”. Sara Di Pietrantonio a casa non ci tornerà mai. Il suo corpo semi carbonizzato, è stato trovato nei pressi di un’auto in fiamme, nella notte tra sabato e domenica, alla periferia di Roma, in via della Magliana, con le braccia larghe e la camicetta sbottonata.
Qualcuno, a Sara Di Pietrantonio, ha dato fuoco, dopo averla speronata con l’auto. Il suo ex fidanzato, Vincenzo Paduano, fermato nella notte e torchiato dagli inquirenti, ha confessato. Sara Di Pietrantonio l’ha ammazzata lui. In un modo atroce e poche centinaia di metri da casa.
Sara Di Pientrantonio era una ragazza come tante, Sognava una laurea in legge. Aveva molte passioni. Studiava danza, andava all’università, amava la musica, le sue amiche la descrivono come una “secchiona sorridente”. Mentre si spera che verso chi ha deciso di ucciderla in modo così atroce la giustizia possa rivelarsi implacabile, il pensiero va automaticamente verso quegli occhi, chiusi per sempre a 22 anni.
Cerchiamo, per una volta, di non fare il solito errore. Cerchiamo di portarcela dentro, Sara Di Pietrantonio, anche quando le luci della ribalta si spegneranno, anche quando il circo mediatico andrà avanti, magari perché avrà un nuovo caso da addentare.
Facciamo in modo che il nome di Sara Di Pietrantonio viva oltre l’odio. Facciamo in modo che Sara Di Pietrantonio sia una fiammella accesa nella coscienza di ognuno di noi. Perché in questa società, ce lo dimostrano i casi tragici come quello della giovanissima Sara Di Pietrantonio ma anche altri drammi che spesso non escono dalle mura domestiche, c’è qualcosa che non va.
I casi come quello di Sara Di Pietrantonio, fa male dirlo, ma è così, sono solo la punta di un iceberg di violenza con cui ancora non abbiamo fatto i conti. Dieci milioni di donne in Italia hanno subito molestie almeno una volta nel corso della loro vita. Dal 2005 ad oggi, le donne uccise in Italia sono più di 1100. Nel 61% dei casi, proprio come è accaduto alla povera Sara Di Pietrantonio, le donne vengono uccise da chi aveva giurato di amarle: un ex fidanzato, un ex marito.
Numeri che fanno riflettere. Numeri da analizzare. Su cui interrogarsi con coerenza e caparbietà. Per non doverci presto trovare a commentare un altro caso. Per non piangere ancora un’altra vita innocente. Come quella di Sara Di Pietrantonio.