Mia Ceran è l’attuale conduttrice dello storico programma Unomattina Estate. Nonostante la sua giovane età ha già avuto importanti esperienze lavorative anche con La7, Mediaset e la Cnn, dove ha svolto il suo stage da giornalista. Ora è tra i volti più in rampa di lancio di Viale Mazzini e racconta questo momento magico al cantautore Bussoletti in qualità di ospite di LINGUE A SONAGLI, trasmissione di Radio Cusano Campus. Ecco cosa ha detto.

Sulla liberazione delle veline: “Liberiamo le veline? Ma sì, una ragazza che oggi ha 25 anni l’ha proprio scelta quella carriera e non c’è niente di male se questa scelta è libera e autonoma. Come io ho voluto studiare per fare la giornalista, anche la donna che ha voluto fare la velina ha la libertà di andare avanti”.

Sul maschilismo in tv: “Avendo un aspetto gradevole, all’inizio della mia carriera, per farmi prendere sul serio al lavoro ho dovuto mettermi una corazza. A distanza di dieci anni, però, credo di avere meno da dimostrare per cui non sento più di essere trattata come una… femmina. Per fortuna, perché io non amo le quote rosa. Non mi appartiene questo lamento corale di noi donne trattate male e penso che non sia vero, soprattutto in televisione”.

Sulle difficoltà della doppia conduzione in tv: “Alessio Zucchini in Unomattina Estate è il compagno modello. Facciamo tutto al 50%. E’ una rarità in televisione? Sì. Prima di fare la conduttrice, ho fatto la redattrice, l’inviata e l’autrice ed ho lavorato in molte redazioni vedendo tante doppie conduzioni. Non ho mai visto serenità. Forse perché il partner televisivo non è una scelta tua”.

Sulla storica trasmissione della De Filippi Uomini & Donne: “Trovo che sia un programma geniale e trovo che Maria De Filippi sia una delle teste migliori che fanno televisione negli ultimi anni. Temo che farei fatica a condurlo io perché lei ha questo talento di diventare invisibile e non giudicare mai. Io, invece, non avrei questa sobrietà e mi verrebbe da giudicare facendo uscire le persone prima ancora che lo dicano da sole. Sono più un potenziale spettatore che una potenziale conduttrice”.

Sulle amicizie nel mondo dello spettacolo: “Il mio è un lavoro dove sei spesso a contatto con persone che magari conosci e con cui parli anche quotidianamente ma dove manca l’amicizia… almeno quella vera. Ho due o tre amiche strette nate sul lavoro ma nulla di più”

Sui feticisti dei suoi piedi: “Ma che ch’anno questi feticisti dei piedi? Sono attivissimi, ti scrivono delle robe che, se le leggesse mio padre, uscirebbe con la lupara. Sono una lobby dell’Internet. Creano addirittura dei ralenty e la cosa mi imbarazza. Potrei mettere gli stivali ma mi rifiuto di non mettere i sandali dopo il grande investimento che ho fatto per comprarne negli ultimi dieci anni”

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Ascolta qua l’intervista integrale di LINGUE A SONAGLI
In onda su Radio Cusano Campus tutti i sabato alle 14 su 89.100 FM e in streaming e in podcast

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