Alessio Follieri, appassionato da sempre di fantascienza, scrive all’età di dodici anni il suo primo libro specializzandosi successivamente in cosmologia e filosofia. Dopo essersi dedicato per diversi anni alla scrittura saggistica approda nella narrativa e pubblica nel 2013, il romanzo Ti racconto di lei, edito Lampi di Stampa, narrando la storia di una donna eccezionale, Stella.

Fabio, dopo essere stato arrestato volutamente al suo posto, non ha avuto più alcun contatto con il fratello Paolo che si trova ora in fin di vita, a diversi chilometri di distanza. Fabio, venuto a conoscenza della malattia, decide di recarsi da lui non per dargli un ultimo saluto, ma per raccontargli la storia incredibile di una donna che potrebbe cambiare il suo destino. Durante il tragitto in treno, Fabio ripercorre il drammi del suo passato dal momento dell’arresto in casa, le urla della madre impotente e la successiva morte della donna durante gli anni prigionia; le difficoltà nel trovare un lavoro appagante e stabile; fino all’incontro miracoloso con Stella.

Stella, fin da bambina, mostra di avere dei grandi poteri di guarigione, che alcuni vedono come un prodigio altri una minaccia, in cui alcuni credono e altri no. In età adulta, diventa un’infermiera scegliendo di dedicare la sua vita a guarire l’anima e il corpo delle persone che credono nelle sue capacità, lì dove la medicina ordinaria non può intervenire.

Alessio Follieri racconta ai microfoni di Open Day di aver scelto di condividere con il pubblico, attraverso un romanzo, la vita di una donna straordinaria, dei suoi poteri, delle sue possibilità e del suo amore verso il prossimo la quale, tuttavia, ha sempre preferito rimanere nell’anonimo e non essere pubblicizzata, pur essendo nota alle migliaia di persone che attraverso il tocco delle sue mani sono tornate a vivere.

Consiglio la lettura di Ti racconto di lei, Stella, la storia di una donna, dedita al prossimo che ama incondizionatamente le persone che necessitano del suo aiuto donando loro, oltre la possibilità di una guarigione, anche la voglia di ricominciare a vivere, lì dove sofferenza e morte sembrano ormai irreversibili. Il linguaggio colloquiale e la lettura scorrevole fanno vivere al lettore le speranze dei numerosi pazienti e il coraggio e l’amore di Stella, una donna che chiunque vorrebbe incontrare nella propria vita.

Camilla Miglio