Un marziano on air. Ignazio Marino questa mattina è stato ospite per un’ora di Radio Cusano Campus. Diverse le tematiche affrontate da Ignazio Marino, che non ha risparmiato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ha duramente attaccato il candidato sindaco di Roma dem, Roberto Giachetti. 

L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, ripercorrendo la sua esperienza da primo cittadino, non ha risparmiato critiche e battute al veleno nei confronti di Matteo Renzi:“Renzi ha detto che Giachetti risponderà solamente agli elettori di Roma e che sarà un candidato indipendente criticando il fatto che Virginia Raggi risponda a Grillo? Certo, io non posso entrare nelle valutazioni dei disturbi della personalità perché sono specializzato in chirurgia e non in psichiatria.  Nel 2015 il Capo del Governo, Renzi, che da un anno si rifiutava di parlare con il sindaco della Capitale,  all’improvviso disse che io non dovevo stare tranquillo, perché probabilmente si sarebbe votato anche a Roma nel 2016. Io non so come la chiamate voi – ha proseguito Ignazio Marino parlando di Renzi e Giachetti – ma questa è una valutazione che spetta agli elettori e non a un capo del governo che tra le altre cose non è neanche stato eletto. Renzi forse ha dimenticato di essere intervenuto chiaramente sul fatto che io non fossi più sindaco di Roma. E Giachetti – ha detto ancora Ignazio Marino – comunque, è stato scelto da Renzi, dal presidente del consiglio. Forse Renzi si sente rassicurato sul fatto che Giachetti risponderà a Palazzo Chigi. Le primarie? Sono state una farsa“.
Ignazio Marino non solo è stato molto critico con Matteo Renzi. Ha anche duramente attaccato Roberto Giachetti, candidato sindaco di Roma per il Partito Democratico: “Io ho rinunciato a 20.000 euro al mese di stipendio, quando mi sono candidato a sindaco di Roma, mentre lui non ci pensa proprio a rinunciare al seggio alla Camera – ha esordito Ignazio Marino -. Ora Giachetti ha scelto diverse persone che facevano parte della mia squadra, certamente non posso che essere soddisfatto di questo. Giachetti ha scelto gli stessi membri della mia giunta, ma il problema non è il sesso o il colore dei capelli di chi si ha in squadra, ma sapere qual è il programma che si propone alla città e io risposte dal Pd e da Giachetti non ne vedo”.
Dopo essersi dedicato a Matteo Renzi, quindi, Ignazio Marino si è concentrato su Roberto Giachetti: “Roberto Giachetti non lo conosco, ma dagli anni 80 vive solo di politica, ha avuto stipendi molto superiori, perché negli anni 90 ha fatto il Capo di Gabinetto, da quattordici anni è parlamentare e guadagna 20.000 euro al mese e alcune cose fondamentali quando era vicesindaco di Rutelli non le ha viste. Come mai non ha aperto i varchi al mare a Ostia? Come mai – ha proseguito Ignazio Marino parlando di Giachetti – ha lasciato che il sistema dei rifiuti fosse nelle mani di un monopolista privato? Come mai non si è accorto che i macchinisti della metro non timbravano il cartellino? Proporsi come figura nuova avendo governato per 10 anni la città nella giunta Rutelli senza essersi accorto di tutte queste cose credo che sia un elemento che vada considerato”.
Più morbido rispetto a Renzi e a Giachetti sembra Marino nei confronti di Virginia Raggi: “Virginia Raggi? Lo dico con molta schiettezza.Virginia Raggi ha un temperamento molto severo. Mi ricordo che una volta sulle scale del campidoglio mi apostrofò in maniera molto dura. Le chiesi il perchè di questa durezza, ma devo dire che ho un rammarico. Appena eletto sindaco mi incontrai con i quattro membri eletti in consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, tra cui c’era anche Virginia Raggi, e proposi loro di entrare nel governo della città su una analisi che essi stessi avevano fatto. Il mio programma e il loro programma corrispondevano al 90%. Gli chiesi di entrare nel Governo della città. Loro dissero che erano favorevoli a questa mia proposta, ma aggiunsero che dovevano chiederlo alla rete. Il 70% degli elettori sul web rispose in modo favorevole. Poi arrivò Grillo e saltò tutto“.