La storia che vi stiamo per raccontare vede nelle vesti di protagonista assoluto un paesino di poco più di 400 abitanti situato in Molise, per la precisione in provincia di Campobasso.

Civitacampomarano non è un luogo turistico e malgrado la ricchezza in fatto di storia e tradizioni, i più ne hanno sempre ignorato l’esistenza, almeno fino all’idea saltata in mente ad un artista milanese, Biancoshock.

A Civitacamapomarano il mondo di Internet è perlopiù sconosciuto e anche a causa della scarsità e della poca funzionalità delle connessioni il web e i suoi infiniti meandri non hanno mai preso piede nella comunità. E qui entra in gioco l’idea geniale di Biancoshock: rendere Internet reale, astrarlo dalla sua dimensione virtuale e calarlo, così come è, nella vita quotidiana degli abitanti di Civitacampomarano.

Le cabine telefoniche di Civitacampomarano sono il surrogato perfetto del nostro WhatsApp, mentre la signora più informata del paese (ce n’è una in ogni piccola comunità) viene utilizzata come fosse Wikipedia. Se poi trovate una panchina azzurra e decidete di farvi due chiacchiere potete esaurire il vostro pensiero nello spazio di 140 caratteri, per quello che a Civitacampomarano viene considerato il loro personalissimo Twitter.

Non manca all’appello nemmeno Youtube, una sala allestita con un televisore e un po’ di sedie ad uso e consumo degli utenti del paese. Se poi avete necessità di inviare materiale pesante ci pensa We Transfer, un Ape attrezzatissimo per ogni tipo di consegna. È così che un piccolo paese del molisano può trasformarsi in un villaggio web 0.0.