Eleonora Brigliadori è inarrestabile. L’Italia l’ha scoperta ai tempi di Portobello, in cui era una delle centraliniste, e l’ha amata in film di culto come “Rimini Rimini” e “Sono un fenomeno paranormale”, oltre che come volto storico di Canale5. Ora ritorna alla ribalta ai microfoni di Radio Cusano Campus. Ospite del cantautore Bussoletti nella sua trasmissione LINGUE A SONAGLI, infatti, espone le sue idee sui bambini che nascono nella terra dei fuochi e non solo ed è subito terremoto.

Su chi nasce nella terra dei fuochi: “I bambini che vanno a nascere in un luogo dove c’è una problematica, lo scelgono. E’ una questione di karma. Quando l’uomo lascia il corpo fisico, prende coscienza delle sue azioni e, quindi, delle eventuali conseguenze che esse hanno avuto. Immaginiamo che uno abbia sterminato persone ed abbia causato tanto dolore, ha desiderio di porre rimedio. Certe vite sono opportunità di rimediare”.

Su Stephen Hawking: “Da ragazza lo studiavo e poi me lo sono dovuto strappare dal cuore per sopravvivere perché il 90% delle sue illazioni sul futuro sono astrazioni dettate dal fatto che è un uomo malato. Un latino avrebbe detto mens sana in corpore sano e invece diamo peso ad uomo che non riesce neanche a parlare, e lo dico con tutto l’affetto e la compassione possibili. Siamo vittime di un’ipnosi collettiva in cui confondiamo le astrazioni con la sostanza vivente dell’uomo”.

Sull’accusa di deturpazione di luogo pubblico: “Tutte cose false. Io amavo quel territorio e mi ero stufata di vederlo lasciato in quello stato di degrado. La mia opera era destinata ad essere portata via dal mare perché ho dipinto uno scoglio circondato per tre quarti dall’acqua. La verità è che ho toccato gli interessi di un proprietario terriero che faceva da quelle parti campeggio abusivo e lui usò il suo potere poco chiaro per provocare quel corto circuito”.

Sul consiglio a non donare il sangue: “Perché non donarlo? Perché l’uomo è principalmente nel sangue. Ecco perché i mistici medioevali lo cercavano sempre. Il sangue è qualcosa di nostro a cui ambiscono i demoni! State attenti. Io lo so bene perché ero donatrice e mi ricordo perfettamente quanto mi sentivo svuotata dopo l’atto”.

Sul trattamento sanitario obbligatorio: “E’ vero, ho subito un trattamento sanitario obbligatorio e mi sentivo esattamente come la ragazza di “Tomorrowland”, il film con George Clooney. I farmaci mi impedivano di aprire gli occhi tanto che andavo spesso a sbattere sui muri esattamente come lei quando lasciava la spilletta che la mandava in un mondo onirico”

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ATTENZIONE
I concetti espressi da Eleonora Brigliadori sono molto intensi per cui forniamo l’audio completo dell’intervista per una completa valutazione delle sue dichiarazioni.

Ascolta qua l’intervista integrale di LINGUE A SONAGLI

In onda su Radio Cusano Campus tutti i sabato alle 14 su 89.100 FM e in streaming e in podcast

Lingue A Sonagli,