Vittima di violenza sessuale? Lo Stato ti assiste solo se guadagni meno di 11mila euro
Alessandra Bencini, senatrice di Italia dei valori, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus.
L’Europa chiede da tempo all’Italia di istituire un fondo di indennizzo a favore delle vittime di reati intenzionali violenti. “Finora l’indennizzo era previsto solo per cittadini stranieri che subivano violenza in Italia -ha spiegato Bencini-. Per gli italiani invece non era previsto. Ieri in Senato abbiamo provveduto a sanare questa mancanza, ma non del tutto. Alla fine si è deciso che il fondo serve a coprire le spese mediche ed assistenziali e l’indennizzo è più alto nel caso di violenza sessuale o omicidio. Questo indennizzo però deve sottostare ad un altro vincolo, quello del reddito. Se la persona condannata per un reato non è in grado di saldare economicamente il debito che ha nei confronti della persona danneggiata, perchè incapiente, in quel caso la vittima può richiedere il fondo dello Stato che però spetta solo a chi ha un reddito inferiore a 11 mila euro. L’Europa questo vincolo non lo vuole. In questo momento il nostro Senato ha fatto questa scelta anche in funzione dei conti della ragioneria dello Stato. In questo momento non ci sono fondi sufficienti per coprire l’indennizzo per tutte le vittime. Per ora quindi si è cercato quindi di tutelare le persone meno abbienti. Credo che da qui a fine anno potremmo essere in grado di adeguarci agli altri Paesi europei, che non hanno questo limite”.