Simone Di Stefano: “Le parole della Boschi su CasaPound? La ringrazio per la pubblicità gratuita, se lo rifa in prossimità delle elezioni le mando un gigantesco mazzo di rose”. Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, ha commentato con ironia le parole di Maria Elena Boschi, che ha accostato a CasaPound chi dovesse votare no al referendum costituzionale.

Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, ha commentato l’uscita della Boschi: “Cosa ho pensato della sua affermazione? Sono stato contento dell’affermazione e contento della pubblicità, mi dispiace che ci sia questo isterismo sul fatto ‘no io non sono come CasaPound’, Cuperlo voterà come voteremo noi, c’è poco da fare, la Boschi da questo punto di vista ha ragione. Se la Boschi facesse un’altra uscita così a pochi giorni dalle elezioni di Roma io le manderei un mazzo di rose rosse enorme e sfavillante”.

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Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, dopo aver parlato della Boschi è andato su Marchini sulla sua dichiarazione a proposito di unioni civili: “Penso che bisognerebbe parlare di altro. Roma ha priorità diverso rispetto a quelle che dominano questa campagna elettorale.  Marchini strizza l’occhio alla destra? Per me rimane un comunista, di famiglia comunista, con intrecci molto importanti con Massimo D’Alema, per cui magari vedendo la Mussolini candidata nelle sue liste penso che tutti e due i nonni, sia quello di Marchini che Mussolini, si staranno rivoltando nella tomba. Il nonno di Marchini era un partigiano, praticamente ha ucciso Mussolini, fu l’organizzatore dell’attentato di Via Rasella, pensate a come potrebbe sentirsi vedendo Alessandra Mussolini nella lista del nipote”.