Dimenticatevi il Maurizio Costanzo Show. Oggi su Radio Cusano Campus è andato in onda il Maurizio Gasparri Show. Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, ha rilasciato all’emittente una lunga intervista in cui ha parlato di tutto. Dalla cannabis a Diletta Leotta. 

Maurizio Gasparri Show. Dalla cannabis a Diletta Leotta. Nell’intervista rilasciata a Radio Cusano Campus il vicepresidente del Senato ne ha avute anche per Matteo Salvini e Giorgia Meloni: “Mia figlia come tanti giovani ha sempre sempre espresso simpatia per Marchini. Tanti i giovani lo apprezzano, lo vedo come il candidato ideale. All’inizio in tanti dicevamo ‘ma perché non candidiamo Marchini?’ Poi fu solo la Meloni che si dissociò. Anche Salvini fece delle consultazioni in cui vinse Marchini. Il leader della Lega disse che gli andava bene Marchini, chissà perché ha cambiato idea”.

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L'atteggiamento di Salvini non piace a Gasparri
L’atteggiamento di Salvini non piace a Gasparri

Maurizio Gasparri prima di parlare di cannabis e di scoprire in diretta chi sia Diletta Leotta, si è concetrato sul leader della Lega: “Comunque quando viene a fare il leader a Roma spero che qualcuno lo accompagni, altrimenti si perde. Mi ricorda gli acquiaoli che vendevano l’acqua in campagna o gli osti che dicono che il vino è buono, si è autoeletto capo. La coalizione di centrodestra non si deve sfasciare, bisogna fare come abbiamo fatto a Milano: Salvini si è scordato di quello che accade a Milano: come mai a Milano ha accettato un candidato sostanzialmente civico, Parisi. Ha accettato l’allargamento della coalizione a un ministro di Renzi, Lupi, e a un compagno di governo della Fornero, Passera.  Perché a Roma ha un atteggiamento diverso? Io credo che se Salvini fosse capo del centrodestra rischierebbe di non far vincere il centrodestra, anche se non uso il linguaggio sprezzante che lui sta usando contro Berlusconi. Io a differenza sua non ho intenzione di fare regali alla sinistra, perché se tutti usiamo i toni della rissa, vince la sinistra”.

Alfio Marchini è stato difeso da Maurizio Gasparri che prima di cercare su google Diletta Leotta si è duramente espresso contro chi vorrebbe legalizzare la cannabis
Alfio Marchini è stato difeso da Maurizio Gasparri che prima di cercare su google Diletta Leotta si è duramente espresso contro chi vorrebbe legalizzare la cannabis

Maurizio Gasparri Show su Radio Cusano Campus. Il senatore forzista, prima di scoprire chi sia Diletta Leotta, ha difeso a spada tratta Alfio Marchini, parlando duramente contro la legalizzazione della cannabis: “Marchini sulla cannabis? Bravissimo! Ha detto che la cannabis fa male, ha parlato anche di esperienze personali, ha detto cose verissime, io mi batto contro le droghe, sono un esperto di questa materia, antagonista delle droghe. Marchini è stato attaccato dagli assassini travestiti da politici, delinquenti e mascalzoni che vogliono legalizzare la droga. La legalizzazione delle droghe è una scelta suicida, favorirebbe la criminalità, perché avrebbe una massa sterminata di nuovi consumatori che potrebbe indirizzare verso le droghe pesanti, come cocaina, eroina e droghe chimiche. Sono un grande conoscitore della materia. Chi sostiene la legalizzazione delle droghe favorisce la criminalità, fingendo di volerla combattere, è in malafede. Del resto Giachetti non ha mai nascosto di aver fatto uso di droghe, spero che abbia smesso, perché le droghe fanno male, non potremmo avere un sindaco tossicodipendente. Ogni tanto, lo dico col sorriso affinché non si offenda, su Giachetti si vedono ancora gli effetti delle droghe”.

Maurizio Gasparri dopo aver criticato chi vorrebbe legalizzare la cannabis ha cercato su Google chi fosse Diletta Leotta
Maurizio Gasparri dopo aver criticato chi vorrebbe legalizzare la cannabis ha cercato su Google chi fosse Diletta Leotta

Dopo aver detto la sua sulla cannabis Maurizio Gasparri ha scoperto in diretta chi sia Diletta Leotta, parlando delle insidie che si nascondono dietro ai social: “Non so chi sia, aspetti che vado a cercarla su google. Come si chiama? Diletta Leotta. Eccola, la sto guardando ora.  E’ molto bella, complimenti, ci sono anche delle foto un po’ osè. E’ pieno di persone su Facebook che le scrivono porcherie? I social network sono un incubatoio di imbecilli. Sono fondamentali, ineliminabili ma sono anche una fogna, purtroppo non si è trovato il modo di cacciare dalla rete quelli che scrivono in modo violento. Ogni tanto ne segnalo qualcuno alla procura, ma la procura non indaga, chissà perché Pignatone non indaga mai su quelli che mi minacciano di morte. Pignatò, sveglia!  Anzi, io dico a Pignatone che andrò a trovarlo la settimana prossima!”