Verità Capitale, caste e segreti di Roma. Si chiama così l’ultimo libro di Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, ospite questa mattina degli studi di Radio Cusano Campus.
Questa mattina l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato ospite di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, per presentare il suo libro, edito da Koinè, dal titolo “Verità Capitale, caste e segreti di Roma”.
Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, nel suo libro “Verità Capitale, caste e segreti di Roma”, ha parlato dei cinque anni di giunta: “Ci sono scelte sbagliate che non rifarei. La sorpresa grande e vera è che non ci aspettavamo di trovare una situazione così devastata. Tre giorni dopo essermi insediato, mi sono visto arrivare il segretario generale che mi ha detto che non eravamo in grado di pagare gli stipendi, che avevamo un buco di 22 miliardi”, racconta Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, parlando del suo libro “Verità Capitale, caste e segreti di Roma”.
Ripercorrendo i primi giorni da sindaco di Roma, Gianni Alemanno rivela: “Quella creata da Veltroni era una sorta di scenografia, un bel palazzo, dietro cui non c’era niente. Oltre a questo, il centrodestra non si aspettava di conquistare il Campidoglio e quindi non era preparato con la sufficiente energia”.
Tra gli errori più grandi, secondo Gianni Alemanno, come scrive anche nel suo libro “Verità Capitale, caste e segreti di Roma”, c’è anche non aver dato la giusta discontinuità rispetto alle cooperative di Buzzi: “Quando sono arrivato in Campidoglio non volevo dare il segnale del sindaco di destra che arrivava e cancellava anche quello di buono che avevano fatto prima di me”, ha raccontato Alemanno, prima di aggiungere: “In un primo momento ci fu una grande sfida a ridimensionare gli spazi delle coop rosse, poi, anche perché ero un esponente della destra sociale, ho cercato di avere un buon dialogo con Buzzi. Certo questo non ha giovato a una discontinuità”.
Su questo, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno fa chiarezza, e come scrive anche nel suo libro “Verità Capitale, caste e segreti di Roma, dichiara:”Non siamo riusciti fino in fondo a creare discontinuità. Abbiamo sbagliato a essere troppo indulgenti ma il primo esame di coscienza rispetto alla cooperazione sociale e a Buzzi lo deve fare il Pd”.