Lui si chiama Francesco Seminara ma il pubblico lo conosce come Whisky. La testa ce l’ha buona perché inventa spesso iniziative interessanti. L’ultima è di raccontare le sue storie e condividere i suoi pensieri in video divertenti che al tempo stesso trattino tematiche importanti sulla vita di tutti giorni. In pratica, il buon Chisky sceglie notizie di attualità e le associa a canzoni di grandi cantautori. Il tutto avrà anche un risvolto discografico: durante il viaggio verranno selezionati 5 cantautori indipendenti che si esibiranno alla fine del primo anno di viaggi di More Than Roads in un live speciale in un noto locale romano. Un modo nuovo, insomma, per fare una cosa ancestrale… la musica!

Chisky, alla tua età ancora fai i puzzle?
Credo che ognuno di noi nel proprio percorso continui a fare puzzle. Ogni emozione, ogni viaggio, ognuna delle persone che incontriamo lungo il nostro cammino è un pezzettino del nostro puzzle che si compone e si intreccia con quello di altri per un unico grande puzzle che è la vita!

Cristicchi fa teatro, Nina Zilli radio… questo è un tempo in cui i cantautori devono diversificarsi?
Questo è il tempo in cui i cantautori hanno un dovere bene preciso a mio parere: essere amplificatori di energie positive e di arte. Se per farlo occorre ampliare la “banda” delle proprie “frequenze” ben venga.

Il concetto di strada, presente anche nel titolo dell’iniziativa, deve molto a Kerouac. Credi che la letteratura aiuti i cantautori?
Credo che la cultura passi attraverso la lettura. Leggere aiuta ad avere una visione sempre nuova della realtà. Ti permette di percorrere strade che forse non percorreresti mai per paura o pigrizia. Kerouac con il suo “On the Road” parla più che di un viaggio di un incontro e ci piaceva molto concepire questa community come “un incontro di emozioni” che viaggiano attraverso le canzoni dei cantautori. La forma comparativa “More Than” sta a sottolineare proprio che dietro gli incontri ci sono “altri” significati che prescindono da quello terreno. Inoltre il nome completo “More Than Roads” richiama la nota canzone degli Extreme “More Than Words” a ribadire “una similitudine d’ assonanza” tra “roads” e “words” che accentua il potere degli incontri musicali di cui proviamo a parlare.

Perché vieni definito un cantacuore?
E’ una definizione che mi diedero degli amici in una delle mie prime apparizioni su un palco con un cuore in mano. Niente chitarra, niente pianoforte… il mio strumento è la voce del cuore… non sono un cantautore come gli altri perchè compongo canzoni ma non mi accompagno con strumenti e la stima e il rispetto che ho nei confronti di chi ha studiato per suonare uno strumento mi ha portato ad accettare questo nome “cantacuore” che sento calzarmi a pennello.

“Per la prima volta un cantautore si mette dalla parte dei colleghi”… allora è vero che non c’è amicizia nel tuo lavoro?
Non credo che non ci sia amicizia. Credo che ci sia poca attenzione nell’ascoltare l’altro ma questo non solo nella musica. Ci sono canzoni di certi cantautori indipendenti che non puoi non ascoltare con la dovuta attenzione. La competizione in cui si costringe un cantautore a sfidare altri cantautori è a mio avviso quanto di più deleterio per la musica. La condivisione di questa “celeste corrispondenza di amorosi sensi” è un dono che ogni cantautore, secondo me, ha il dovere di salvaguardare perchè solo così coglierà veramente il senso di ciò che è stato “destinato” ad essere.

Dove ti porterà questa strada tra 10 anni?
Chi può dirlo… spero continui a portarmi tanto entusiasmo e tanta voglia di musica. Spero che la sete e la fame di “ascoltare” non mi abbandonino mai perchè vorrebbe dire che ho preso una strada senza uscita!

Giochino: buchi e sei in mezzo al nulla. Cosa ti inventi per ripartire?
Se mi trovassi in mezzo al nulla, senza ruotino e senza possibilità di riparare la gomma, probabilmente vorrebbe dire che devo essere lì, che devo fermarmi, che c’è qualcosa in quell’imprevisto che occorre cogliere, aspettare e vivere… capito il senso chiamerei un amico invitandolo a portare una ruota/ ruotino o un cacciavite e una treccia di gomma e catrame per riparare il foro …cchi di noi non ha un amico MacGyver?

Ecco un video tratto da MORE THAN ROADS: