Enrico Capuano è un cantautore storico del giro romano che è noto al grande pubblico per le sue molteplici partecipazioni al Concerto del Primo Maggio e per essere stato uno dei primi a portare il folk rock in Italia. Ospite su Radio Cusano Campus della trasmissione LINGUE A SONAGLI, condotta dal cantautore Bussoletti, ha spiegato quanto e come si sia perso il senso della festa della liberazione del 25 aprile ma ha anche espresso idee forti su Massimo Giletti ed una presunta categoria di presentatori a cui appartiene. Vediamo insieme le sue dichiarazioni.

Su Massimo Giletti: “Lui è uno di quelli che fa finta di fare il moralista e poi, dietro l’attacco al sistema, sferra un attacco alla partecipazione politica sfiduciando, in questo modo, i giovani. Sta in televisione e butta merda sui politici. Così la democrazia è priva dell’invito alla partecipazione, è passiva davanti ad uno schermo. Ecco perché oggi stiamo un po’ peggio”.

Sul senso della festa del 25 aprile: “Quando ero bambino io, nelle scuole il 25 aprile aveva un altro senso. In classe si cantava Bella Ciao mentre ora si tenta un po’ di fare revisionismo e di offuscare la Resistenza. Ai ragazzi di oggi non arriva nulla del significato della liberazione ed è davvero un peccato”.

L’Italia è libera?: “Io credo che stiamo andando verso un neo-fascismo finanziario. La democrazia è un po’ svuotata in questo momento e lo dico forte dell’esperienza della mia famiglia. Mio nonno faceva la guardia in un carcere ma era un partigiano infiltrato. Fu scoperto e fucilato dai suoi stessi colleghi per evitare di essere fucilati a loro volta. Per questo a mio nonno hanno dato una medaglia d’oro e un momento a Parma. Lui è morto per un’idea ma adesso non stiamo meglio di allora”.

Su chi ha copiato il suo folk rock: “Ci sono stati gruppi che dopo di me hanno usato il folk rock. Io magari lo collegavo alla tarantella mentre loro si sono connessi alla musica irlandese. Chi sono? Di certo i Modena City Ramblers che nei primi anni 90 furono una grande novità. Detto questo, non sono stato il primo a fare folk rock in Italia. C’era la PFM e scusate se è poco”.

Sulle lungaggini in Italia: “Questo è il paese dei tempi lunghi quando ti devono pagare. Le tasse ti arrivano subito ma i guadagni vanno a passo d’uomo”.

Ecco un Primo Maggio di Enrico Capuano:

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Ascolta qua l’intervista integrale di LINGUE A SONAGLI
In onda su Radio Cusano Campus tutti i sabato alle 14 su 89.100 FM e in streaming e in podcast

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