Un inizio casuale, come capita a molti. Poi la consapevolezza che la strada intrapresa per gioco potrebbe tramutarsi in un piacevolissimo scherzo del destino. Letizia Palmisano si racconta sugli 89.100 FM di Radio Cusano Campus, tra aneddoti, consigli e suggerimenti per chi ama la natura e ne vuole diffondere correttamente il messaggio.
Letizia, tu sei conosciuta come giornalista ambientale e social media manager. Come è iniziata la tua professione di comunicatrice? Che percorso di studi hai fatto?
“Tutto è iniziato tanti anni fa quando diedi la disponibilità a fare da ufficio stampa per un comitato locale di difesa di un’area verde. Soldi non ce n’erano e quindi, oltre a inviare i comunicati, iniziai a sondare gli strumenti gratuiti della rete che nel 2004 passava obbligatoriamente per i blog. Dopo un paio di consulenze gratuite una persona mi disse che ero brava e che delle mie competenze avrei potuto farne un lavoro. Non dormii per due giorni e poi decisi di provarci ed eccomi qua”.
Che ruolo ha la comunicazione nell’affermarsi della Green Economy?
“Il far sapere è un elemento imprescindibile del saper fare. Chi fa green economy innova. Proponendo prodotti e servizi nuovi bisogna spiegare quali sono le qualità che li distinguono e poi sono fondamentali i feedback degli utenti della rete. I cittadini green sono solitamente persone 2.0”.
Come definiresti gli utenti green in base alla sua esperienza?
“Gli utenti green sono persone appassionate, curiose, con la voglia di saperne di più e di trasmettere ciò che apprendono. Direi davvero interattive e molto social, che non lasciano nulla al caso quando si tratta di informarsi e di farlo al di là della comunicazione superficiale o di facciata. Direi che si parla di utenti che amano approfondire, che, a volte, diventano dei piccoli “maghi della rete” per scambiarsi dritte, trovare i prodotti e diffondere le news su social e forum. Si interessano non solo delle alternative ecosostenibili, ma anche dei produttori che le realizzano. Amano trovare le aziende in rete e dialogarci, come anche sottolineare ciò che non va o cosa preferiscono”.
Nell’ambito del digital marketing o, più in generale, della comunicazione web si parla spesso di brand reputation, cosa è?
“La brand reputation non è altro che la “fama”, la reputazione, l’opinione che gli altri hanno della nostra marca o di noi stessi (in tal caso si parla di personal branding). Sul web che tu ci sia o no si parla di te (e della tua azienda). Se ci sei, puoi dire la tua e contribuire all’immagine che ne emergerà se non ci sei”.
Raccontaci una soddisfazione professionale
“Non devo nemmeno pensarci, senza dubbio la #Marciaperilclima, premiata come miglior campagna social di novembre per blogmeter”.
Letizia, sappiamo che sei nel comitato promotore e organizzatore del Green Drop Award l’unico premio “green” della Mostra del Cinema di Venezia, che quest’anno sarà alla quinta edizione. Puoi dirci qualcosa di più?
“Il Green Drop Award è il premio assegnato da Green Cross Italia e dalla Città di Venezia al film più eco-sostenibile della Mostra del Cinema di Venezia. Sono nel comitato organizzatore dal 2014 e insieme a Veronica Caciagli curiamo la comunicazione 2.0 del premio e degli eventi connessi sin dalla prima edizione”.
C’è una regola d’oro per avere successo nella tua professione?
“Studiare in continuazione gli strumenti (social) e gli argomenti che si andranno a trattare, ma trovare anche il giusto punto d’equilibrio tra lavoro e vita privata. Ovvero sapere quando mettere la propria vita off line, abolire le notifiche e togliere la suoneria del cellulare”.