Gasparri Vs Zoro. Cosa è successo tra il vicepresidente del Senato e il conduttore di Gazebo? Il battibecco tra Gasparri e Zoro, conduttore di Gazebo, prosegue. Oggi Gasparri ha attaccato Zoro, conduttore della trasmissione Gazebo su Raitre, intervenendo ai microfoni di Radio Cusano Campus. 

Maurizio Gasparri contro Zoro, conduttore di Gazebo. Un duello a colpi di tweet, quello tra Gasparri e Zoro, che negli scorsi giorno ha fatto discutere non poco il mondo dei social. Oggi, in diretta su Radio Cusano Campus, Gasparri a precisa domanda sui suoi dissidi con Zoro, conduttore di Gazebo, ha risposto: “Gli ho consigliato una bella doccia, basta vederlo, non è che dia una bella impressione così a guardarlo. Mi dà una impressione un po’ così, con quelle magliette, dovrebbe trattarsi meglio, con quella mezza barba, uno la barba o ce l’ha o non ce l’ha. Ha fatto una specie di finta lezione sul giornalismo, ma mi lascia perplesso“.

GASPARRI SU ZORO (GAZEBO) E REFERENDUM. CLICCA QUI PER ASCOLTARE L’AUDIO DELL’INTERVISTA

Zoro, conduttore di Gazebo attaccato da Gasparri
Zoro, conduttore di Gazebo attaccato da Gasparri

Nel commentare i suoi dissidi con Zoro, conduttore di Gazebo, format di Raitre, Maurizio Gasparri ha aggiunto una battuta che chiama in causa anche Roberto Giachetti, candidato sindaco di Roma per il Partito Democratico e vicepresidente della Camera: “Anche Giachetti, proprio come Zoro, ha quella mezza barbetta. nche a lui qualche tempo fa chiesi come mai si tiene questa mezza barbetta. Non vi dico la risposta che mi ha dato, perché la smentirebbe. Usando un termine meno drastico del suo, mi ha detto che quel tipo di mezza barba facilità la sensibilità femminile. Domandatelo a Giachetti- ha proseguito Gasparri- perché ha quella barbetta. Queste barbette danno il senso che uno ha in casa un rasoio poco affilato. Meglio una scelta più netta, come le barbe di Garibaldi o Giuseppe Verdi. Io con la barba? Mai avuta. Un tempo avevo i baffi, poi li ho tagliati prima di sposarmi, a mia moglie non piacevano”.

Zoro e Gazebo a parte, Maurizio Gasparri ha detto la sua anche sul referendum di domenica: “Se andrò o meno a votare domenica? Non ho ancora deciso perché la tentazione di favorire il quorum, che per Renzi sarebbe una sconfitta, è forte. Quando vedo però in televisione quelli dei comitati del sì, in cui ci sono alcuni rottami della sinistra scomparsi che ora tornano a farsi vedere, è più forte il ribrezzo. Deciderò domenica mattina se mi fa più ribrezzo o la compagnia di giro di rottami comunisti che infesta i comitati del sì. Guarderò le due fotografie e mi chiederò se mi fa più schifo Renzi o loro. A seconda della decisione- ha detto Gasparri- deciderò se andare a votare o meno, ovviamente non per il sì,  ma soltanto per favorire il quorum, è ovvio che il quesito nel merito è sbagliato e farneticante. Sono soldi buttati, il quorum è molto lontano”