Martedì 19, domani, ci sarà lo Stadio Olimpico per lo Chef Antonino Canavacciuolo. Una coooking class epica in cui, insieme al suo staff, trasferirà la sua esperienza di Cucina da Incubo a chiunque voglia entrare nell’attività della ristorazione. Consigli, dritte, errori da evitare. Molta carne al fuoco come molta carne al fuoco ha messo anche ai microfoni di Radio Cusano Campus. Ospite del cantautore Bussoletti nella trasmissione LINGUE A SONAGLI, Antonino Canavacciuolo ha parlato della sua passione per il cartone animato Holly & Benji ed ha spiegato quale ricetta ci vuole per battere la Juventus.

Sulla sua passione per Holly & Benji: “Quando ero bambino giocavo col Dolce Forno? No, vedevo i cartoni animati. Amavo Holly & Benji e sto ancora aspettando che qualcuno di loro riesca a fare un tiro. Passavano tre mesi tra un’azione e l’altra con quel campo. Comunque Holly & Benji mi sono serviti per sperare di fare il risultato all’Olimpico”.

Sulla Juventus e la ricetta per vincerla: “La Juventus è una squadra che non molla mai e, quando molla, ogni tanto viene pure aiutata ma io, finché la matematica non mi condanna, ci credo. Al prossimo Juventus Napoli, comunque, la ricetta giusta ce l’ho! A Pogba e Dybala? Preparo personalmente una bella paniscia e pure una bella trippa ben condita. Ai miei ragazzi, invece, uno spaghettino al pomodoro fresco per assimilare il carboidrato in leggerezza”.

Sulla vittoria di Erica nell’ultima edizione di Masterchef: “Avevo un debole per lei? Ma quando mai! Di Erica mi è piaciuto che non ha mollato mai nemmeno quando era sull’orlo di uscire da Masterchef. Per esempio, quando ha sbagliato a prendere il polmone col capocollo, c’ha provato ed ha tirato fuori quattro assaggi. Io in un cuoco cerco proprio la forza di non mollare. Allo sbaglio puoi rimediare, alla mancanza di grinta no”.

Sull’importanza della formazione in Italia un monito: “Io dico sempre ai genitori di stare molto attenti a dove mandano i loro figli. La scuola è importante e lo è il professore. Io, per esempio, sono stato fortunato perché ho avuto di professori bravi con curriculum di tutto rispetto ma anche con molta intelligenza. Uno in particolare mi diceva sempre che la sua cucina era legge fino ai fornelli dove si doveva, invece, dimenticare tutto”.

Sui suoi proverbiali schiaffoni: “Portano fortuna a chi li riceve. E’ una cosa che ho scoperto appartenere anche a mia padre. I Canavacciuolo sono fatti così… danno le pacche. Io le do però solo a chi sento un po’ mio, a chi mi piace e poi pane e panelle fanno i figli belli”.

Sulle critiche legate alla cucina troppo esterofila di Masterchef: “Dicono che spingiamo più il cheddar della mozzarella? Io mi preoccuperei della qualità di alcune mozzarelle invece. Cerchiamo di leggere sempre da dove arriva il prodotto e cerchiamo di pretendere qualità. La distinzione non è tra prodotti nostri o no ma tra quelli meritevoli e quelli meno”.

ECCO LE INFORMAZIONI SU ANTONINO CANAVACCIUOLO ALLO STADIO OLIMPICO:

Chef Canavacciuolo
Chef Canavacciuolo: per affrontare al meglio l’evento di cooking class dello Stadio Olimpico cita Holly & Benji Chef Canavacciuolo.

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Ascolta qua l’intervista integrale di LINGUE A SONAGLI
In onda su Radio Cusano Campus tutti i sabato alle 14 su 89.100 FM e in streaming e in podcast
Lingue A Sonagli,