Giuseppe Cruciani e i vegani. Lo scontro andato in scena nella sede del Sole 24 Ore a Milano sta continuando a far discutere. Perché Cruciani è scappato quando i vegani sono entrati in redazione? Come faceva ad avere un salame in radio? Giuseppe Cruciani esagera nella provocazione o i vegani hanno sbagliato nella loro reazione? 

Tutta la verità sullo scontro tra Cruciani e i vegani. Clicca qui per ascoltare l’intervista integrale a Giuseppe Cruciani. 

Giuseppe Cruciani ha raccontato su Radio Cusano Campus come sono andate le cose: “Eravamo nel corso della pausa, abbastanza lunga, che facciamo quando c’è il Giornale Radio. Avevo visto che c’era questo gruppo di fondamentalisti vegani fuori dalla radio e ho pensato di andarci a parlare”.

La domanda sorge spontanea: come faceva Giuseppe Cruciani ad avere un salame dentro la radio? Il conduttore radiofonico che venerdì scorso si è scontrato con i vegani ricostruisce le cose: “Ce lo ha portato in studio il padrone della capra che era stato nostro ospite, con la capretta che abbiamo ribattezzato Zanzarina, qualche giorno prima. Io me l’ero addirittura dimenticato. Ho aperto l’armadietto per cercare delle cose, ho sentito un profumo strano e ho visto quel salamino. Poi ho pensato di tirarlo fuori e mangiarlo, per pasteggiare insieme alla redazione”.

Proprio la presenza di Zanzarina in studio, qualche giorno prima, ha fatto esplodere la rabbia dei vegani. Giuseppe Cruciani spiega: “E’ stata la cosa che li ha fatti arrabbiare. Abbiamo ospitato questa capretta e il suo allevatore, che ci ha raccontato che verrà macellata a settembre, perché quello è il suo destino”.

Cosa è successo tra Giuseppe Cruciani e i vegani nella sede del Sole 24 Ore a Milano?
Cosa è successo tra Giuseppe Cruciani e i vegani nella sede del Sole 24 Ore a Milano?

Giuseppe Cruciani, poi, ha spiegato di non essere “scappato” davanti ai vegani, ma semplicemente di non aver voluto dar spazio alla violenza: “C’è chi ha scritto che sono un coniglio, che tra le altre cose è uno splendido animale. Ma che avrei dovuto fare? Mettermi a fare a botte? Se ci fosse stata con me una persona da difendere non avrei esitato, ma visto che ero solo ho preferito rifugiarmi in un posto più sicuro della radio. Non scenderò mai a certi livelli. Chi voleva che facessi a botte con i vegani – prosegue Giuseppe Cruciani – poi magari si professa come un convinto pacifista che in realtà invoca la rissa”.

Giuseppe Cruciani, poi, ha rivelato come è finita la faccenda vegani: “Ovviamente abbiamo chiamato la polizia. Quando loro hanno capito che a breve sarebbero arrivate le forze dell’ordine sono scappati. Tra le altre cose lasciando per terra un sacco di sporcizia. Sono vegani forse ma decisamente non ambientalisti. Hanno lasciato anche lo striscione, che a questo punto penso di trasformare in un poster. Credo che quei tipi siano noti alle forze dell’ordine, appena hanno saputo che sarebbe arrivata la polizia se la sono data a gambe levate.”.

Almeno una cosa, però, forse farà contenti i vegani. Giuseppe Cruciani a Pasqua non ha mangiato l’agnello: “Non l’ho mangiato perché non mi andava, non c’è alcun motivo ideologico dietro. Ho mangiato tante altre cose buone, ad esempio coniglio. Nel ristorante in cui ero, tra le altre cose, c’era l’agnello cucinato in vari modi. Aveva l’aria di essere buonissimo, ma non mi andava”.