Gli Zero Assoluto sono reduci dall’ultimo Festival di Sanremo dove hanno cantato “Di me e di te”. La canzone, che dà il titolo anche all’album appena uscito al prezzo speciale di 9,90 €, è l’apice della loro carriera. O almeno questo è quello che ha sostenuto, ospite di LINGUE A SONAGLI su Radio Cusano Campus, Matteo Maffucci. Non ha detto solo questo però. Scopriamone di più.

Sul Premio Tenco e, più in generale, sula critica musicale in Italia: “Gli Zero Assoluto al Premio Tenco? È matematicamente impossibile. C’è un pregiudizio forte sulla musica pop perché viene vissuto come una cosa troppo leggera quando, invece, dietro c’è molto lavoro. Sarebbe bello se ci fosse l’onestà intellettuale di valutare le cose per come sono ma temo che verremo sdoganati in vecchiaia. E comunque quali sono gli ultimi vincitori del Premio Tenco?”. 

Sulla querelle Kung Fu Panda / Adinolfi: “Come Zero Assoluto siamo una coppia di fatto musicale e, da quando ho scoperto di poter ragionare, non ho avuto dubbi sull’essere a favore delle unioni civili. Nell’eterna lotta tra Kung Fu Panda e Adinolfi scegliamo, ovviamente, Po”.

Sulla musica indie: “E’ più facile fare musica indie? Sì. La verità è che scrivere una canzone leggera non è un esercizio molto semplice. È molto più facile scrivere una canzone più rarefatta ed artefatta. Quanti sanno non essere banali nella semplicità?”.

 Sul Festival di Sanremo a cui hanno appena partecipato: “Toto Cutugno dichiarava di andarci per vincere? Noi Zero Assoluto no. Siamo già molto felici di poter avere quella grandissima vetrina per le nostre canzoni ma, soprattutto, siamo consapevoli che, in generale, noi non abbiamo né il vocione né le ballate classiche per puntare al podio”.

Sul rapporto culturale tra Roma e Milano: “A Roma le canzoni le sappiamo fare e le sappiamo fare meglio di tanti altri. Abbiamo uno stile di cantato tutto nostro e molto riconoscibile e questo è un pregio. Purtroppo il mercato s’è spostato completamente a Milano anche perché la Capitale è diventata una città difficile su tutto, musica compresa. Alla fine pure noi questo disco l’abbiamo fatto fuori dal Raccordo Anulare ed è andato molto bene”.

Sulle presunte voci di una sua raccomandazione ad inizio carriera: “Sì, è vero… mio padre era quel Maffucci che ha lavorato in Rai ed io sono orgoglioso di quello che ha fatto nella sua vita perché mi ha fatto crescere nella televisione e nella comunicazione fin da piccolo. Lui è in pensione da tantissimo tempo però e per gli Zero Assoluto parlano i numeri”.

Ecco il video di “DI ME E DI TE” degli ZERO ASSOLUTO:

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Ascolta qua l’intervista integrale di LINGUE A SONAGLI
In onda su Radio Cusano Campus tutti i sabato alle 14 su 89.100 FM e in streaming e in podcast
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