Alfio Marchini ne ha per tutti. E intervenendo su Radio Cusano Campus stamattina ha chiarito la sua posizione: “Politica nazionale? Non me ne può fregar di meno. A me interessa solo Roma”. Alfio Marchini, poi, ha commentato la scelta di Giorgia Meloni: “Non mi ha sorpreso”.
“Ci vogliono lasciare vivere in un mondo virtuale. Ci sono dibattiti virtuali, sondaggi virtuali della stampa che si dice democratica palesemente al servizio dei partiti. E’ la negazione della volontà di comprendere ciò che sta accadendo: l’ex centrodestra è esploso, l’ex centrosinistra non esiste più. Si continuano ad accavallare su discorsi nazionali politici teorici, dei problemi dei romani non interessa a nessuno. Questo fa in modo che la gente si disaffezioni non va a votare e così rimane tutto com’è. Ma i romani sono più svegli di loro, hanno capito che il balletto della politica è finalizzato a mantenere lo stato di fatto della realtà così com’è, in modo che la vecchia politica possa continuare a vivere”.
Marchini sull’idea di Francesco Storace: “Storace sta dimostrando di essere un politico, sapendosi posizionare in modo intelligente e in questa fase sta dimostrando di essere dai pochi che fa lo sforzo di andare oltre la mera conta interna per vedere poi i posizionamenti in vista di una campagna elettorale nazionale che ai romani non interessa”.
Marchini non è stato sorpreso dalla decisione di Giorgia Meloni: “Mi aspettavo che la Meloni scendesse in campo perché la politica è una scienza esatta. Quando si è resa conto che alla sua destra avrebbe avuto Salvini e Storace che gli avrebbe eroso i voti e lei doveva fare un asse con Berlusconi e Bertolaso, alla fine ha fatto ciò che doveva fare. La Meloni è una politica e coerentemente ha fatto un ragionamento tutto politico. Tra il suicidio e il sacrificio di farsi una campagna elettorale incinta, ha scelto la seconda. E’ coerente con le esigenze del suo partito di massimizzare il proprio voto”.
Se Roma è in questo stato, secondo Alfio Marchini, la colpa non è soltanto dei politici: “Se la città è in questo stato, non è colpa solamente dei politici, ma anche di chi ha raccontato la politica in questi anni. Chi casca dal pero oggi e dice che c’è mafia capitale e che ci sono gli appalti truccati dove stava? Tutti i romani lo sapevano. Continuano a parlare di quello che succede nei posti chiusi e non di quello che interessa ai cittadini, ovvero i mezzi pubblici, la sicurezza, la pulizia”.
Marchini conferma che a lui interessa solo Roma: “La disinformazione di certi personaggi mi tira in mezzo ai balletti della politica nazionale, non me ne può fregar di meno. A me interessa Roma”.
Marchini è felice del rapporto che ha con i cittadini romani: “Un signore mi ha invitato a mangiare Aglio olio e peperoncino a casa sua, ci andrò quando non ci saranno giornalisti, nei prossimi giorni senza dirlo a nessuno andrò a trovarlo e ci faremo una spaghettata. Mi ha fatto piacere che a Tor Sapienza noi abbiamo avuto un’accoglienza affettuosa, calorosa, mentre gli altri ci vanno accompagnati dalla polizia. I romani, al di là di quello che gli raccontano, sanno valutare la realtà guardando le persone dritte negli occhi”.