Francesco Storace è intervenuto stamattina su Radio Cusano Campus. Francesco Storace ha commentato il momento che sta vivendo il centrodestra romano e non solo.
Sulla possibile candidatura di Giorgia Meloni, Francesco Storace ha dichiarato. “A Roma deve tornare la destra –ha affermato Storace-, perché il casino incredibile a cui assistiamo non è più commestibile, è un pasticcio andato a male. Ci vuole serietà. C’è un’amministrazione che sembra abbandonata nel nome della leadership e di chissà quale altra diavoleria. Sono stanco di parlare di alleanze, a Giorgia Meloni glielo dissi mesi fa. Da tempo la incitavo a scendere in campo. Se poi è arrivata a scomodare persino Rita Dalla Chiesa pur di non scendere in campo, vuol dire che è una partita che non le interessa. Se dobbiamo stare appresso ai partiti allontaniamo gli elettori. Ho convocato i comitati per Storace sindaco, che sono numerosissimi. Stiamo facendo tante iniziative che ci vedranno impegnati fino al 6 giugno e spero poi in Campidoglio. Sempre più persone mi dicono: se ci sei vado a votare. Se alle elezioni ci sarà un’affluenza maggiore di quella che si sente nei sondaggi, vuol dire che abbiamo la possibilità di vincere. Battute su Meloni incinta? Non voglio gareggiare con Bertolaso su queste cose, la cosa peggiore che può fare un uomo è parlare della gravidanza di una donna. C’è una partita spregiudicata in corsa, se si deve arrivare al derby Meloni-Bertolaso vuol dire che si è già deciso di consegnare la vittoria agli avversari”.
Riguardo le dichiarazioni di Berlusconi (‘Ho in mente la costruzione di quartieri per i rom’) Francesco Storace ha detto. “Berlusconi ha detto vuole fare i quartieri per i rom? E’ Roma, non è rom –ha detto ironicamente Storace-. La ruspa? C’è solo quella. E’ l’unica soluzione per smantellare i campi rom che non devono esistere. I rom si devono integrare, devono rispettare i nostri doveri affinchè possano accampare diritti. Altrimenti è un mondo alla rovescia, e io mi sono stufato. Berlusconi anche se ha la residenza da noi, ha una mentalità altrove, faccia fare ai romani quello che serve a Roma. Salvini? Fa quello che crede, sarebbe naturale un sostegno dei suoi elettori alla mia candidatura. Sicuramente Salvini ha il merito di non aver appoggiato un candidato impresentabile come Bertolaso”.
Francesco Storace non fa nomi per la sua giunta. “In questa città c’è una politica cattiva –ha affermato Storace-, figuriamoci se voglio esporre delle persone a questo linciaggio, facendo dei nomi. Ci sono persone che vengono avvicinate semplicemente perché il loro nome viene accostato alla mia candidatura. Accade questo perché c’è chi teme una destra politica che non deve dire sì a nessuno. Per Roma voglio i poteri di una regione, una sorta di governatorato moderno in cui le leggi si facciano in Campidoglio senza aspettare l’elemosina dalla Regione”.
Riguardo una possibile cessione della Lazio da parte di Lotito, Francesco Storace ammette. “Se ne parla in giro nei salotti –ha rivelato Storace-. Spero sia vero, in modo che finisca questa commedia di un presidente contro i propri tifosi”.