Irene Fornaciari è già al suo quarto Festival di Sanremo. L’ultima partecipazione è proprio di questa edizione dove ha portato la bellissima ballata sui profughi “Blu”. Nel corso della trasmissione LINGUE A SONAGLI, in onda su Radio Cusano Campus, ha raccontato di questa esperienza ma anche del peso di essere la figlia di Zucchero e non solo. Scopriamo cosa ha detto di preciso.
Sul peso di essere la figlia di Zucchero: “Essere la figlia di Zucchero porta tantissimi svantaggi. Nel mio caso ci sono molti pregiudizi da parte dei giornalisti, forse anche più dei miei inizi, e i network radiofonici non mi passano. Probabilmente mi paragonano allo Zucchero di oggi che, invece, è cresciuto negli anni disco dopo disco. Se fossi nata in una famiglia di operai? Avrei fatto musica lo stesso, lo ha detto anche Fiorello. E poi tutto questo a me stimola per migliorare sempre”.
Su chi la usa per arrivare al padre: “Ho imparato a riconoscerli fin da subito e, quindi, naturalmente, li tengo lontano”.
Sul testo degli Stadio: “Voglio essere sincera: io quel testo là non l’ho mica capito e mi dà quasi fastidio. “Ho rinunciato alla mia felicità per te” è la cosa più orribile che una figlia possa sentirsi dire da un genitore”.
Sulla sua canzone “Blu” portata all’ultimo festival di Sanremo: “Mi aspettavo che non vincesse perché io sono molto brava a complicarmi la vita da sola. Non ho mai portato all’Ariston una canzone sanremese ma solo canzoni che mi piacevano. Va però detto che il video di “Blu” ha superato le 500 mila views e che la canzone è stata ripescata l’ultima sera facendomi così capire che a casa mi hanno votata e che quindi sono arrivata”.
Un’inattesa simpatia: “Satana è intrigante. Invece intrigante non è la mia vita privata. Preferisco parlare del mio lavoro”.
Ecco il video di BLU
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Ascolta qua l’intervista integrale di LINGUE A SONAGLI
In onda su Radio Cusano Campus tutti i sabato alle 14 su 89.100 FM e in streaming e in podcast
Cara Irene non hai bisogno di sentirti la figlia di Zucchero tu sei stupenda sia come ragazza sia come cantante ti ho ascoltato a San benedetto del tronto mi hai colpito….semplice umana e graziosa……ti auguro di cuore tanto tanto successo