Uno spacciatore di origini marocchine ha accettato un agnello vivo al posto dei soldi per cedere due dosi di cocaina. Arrestato dai carabinieri mentre cercava di cucinarlo. La storia, anche se incredibile, è vera. Arriva dall’Abruzzo, l’abbiamo portata alla luce su Radio Cusano Campus grazie all’avvocato Motta, legale dello spacciatore.
Spacciatore cede cocaina in cambio di un agnello vivo. L’avvocato Motta, legale dello spacciatore che ha accettato di cedere due dosi di cocaina in cambio di un agnello vivo, ha svelato i retroscena, ancor più grotteschi, della vicenda: “”La vicenda è assolutamente atipica. Questo agnello veniva sottratto dal consumatore dall’allevamento del padre. In pratica, un consumatore di cocaina ha rubato un agnello al padre e, non avendo i soldi, ha pensato di procedere all’acquisto della cocaina chiedendo allo spacciatore uno scambio. L’agnello, vivo, in cambio di due dosi di cocaina. Il mio assistito, lo spacciatore, ha accettato il baratto. Dopo qualche ora, però, i carabinieri, allertati dal padre del ragazzo che ha rubato l’agnello, hanno fatto un blitz in casa dello spacciatore, rinvenendo l’animale, già macellato, pronto per essere cucinato. L’agnello poi è stato sequestrato, come provento di una attività illecita. Il figlio aveva comunque la gestione della stalla, aveva questo vizietto della cocaina e ha quindi scambiato un agnello vivo con due dosi di droga. I termini del baratto prevedevano due dosi di cocaina in cambio dell’agnello. Le due dosi di cocaina valevano circa 150 euro. Tra poco, per tutta questa storia, inizierà un processo. Per ora siamo ancora in una fase istruttoria. Che fine ha fatto l’agnello? E’ stato sequestrato dai carabinieri ed è stato affidato alla asl. Probabilmente lo hanno distrutto, non credo che l’abbiano mangiato. In tutta la mia carriera da avvocato, non ho mai visto una storia del genere. Lo spacciatore, mio assistito, è di origine marocchina, pur di mangiare qualcosa era disposto a scambiare la cocaina con un agnello. Voleva cucinarlo infatti, quando sono intervenuti i carabinieri l’agnello stava per essere consumato