Daniela Martani pensa già alla Pasqua: “Ormai la odio, così come ogni festività, diventa un’occasione per quella che considero una vera e propria strage”. Daniela Martani fa riferimento in questo caso ai tantissimi agnelli che verranno serviti sulle tavole italiane in occasione della ricorrenza pasquale. 

Intervenendo su Radio Cusano Campus, Daniela Martani, ex concorrente del Grande Fratello, oggi blogger, deejay, animalista convinta e vegana dichiarata, Daniela Martani ha raccontato come ha maturato, nel corso degli anni, la sua scelta.

Daniela Martani, hai fatto questa scelta da giovanissima, giusto?

Ho cominciato ad eliminare la carne carne da tavola quando dovevo ancora compiere diciotto anni. Oggi di anni ne ho 42, quindi direi che ne è passato di tempo.  Ho cominciato in un periodo in cui su certe tematiche non c’era tutta l’informazione che è possibile reperire  oggi

Daniela Martani, come hai maturato la scelta di diventare vegetariana prima e vegana poi?

Tutto si è sviluppato a partire dal mio amore per gli animali. La mia scelta è stata spinta da questo, mi sono sempre domandata come mai il cane o il gatto non dovevamo mangiarli,  e magari, invece, la mucca, il maiale o l’agnello sì, come se esistessero animali di serie A e animali di serie B.  La questione è solamente culturale, siamo condizionati,  ci dicono che è giusto fare così, perché poi in altri paesi mangiano i cani e i gatti. Ci sono dei quesiti che ci dovremmo porre, è giusto ad esempio mangiare un agnello che ha un mese di vita? Provochiamo morte e sofferenza in esseri viventi mentre in realtà non sarebbe necessario

Daniela Martani, è pesante una vita da vegana? 

No, certamente no. Mi chiedo cosa ci sia di più bello che mangiare frutta e verdura.  Non esiste il bisogno di mangiare animali, si vive alla grande con i frutti che madre natura ci dona. Cose colorate, invece di morte e sofferenza.

Daniela Martani, invitare a cena un vegano è complicato? 

Direi proprio di no! Anche perché stiamo attraversando una fase molto propositiva da questo punto di vista, tante cose stanno cambiato. Io ho smesso di mangiare la carne a diciassette anni, sono diventata vegana tre anni fa e sono sempre di più le persone che si cimentano con questo stile di vita.   Sono diventata vegana, dopo essere stata vegetariana, grazie a un servizio di Report: un’allevatrice raccontava come si produce il latte,  mi sono venuti i brividi davanti alle sue affermazioni.

Sta arrivando la Pasqua, sarà la solita strage di agnelli…

Per la Pasqua dell’anno scorso abbiamo fatto una campagna nazionale contro la strage degli agnelli, diversi personaggi del mondo dello spettacolo hanno prestato la propria immagine per questa giusta causa, ci scattammo delle foto con gli agnellini in braccio. Stiamo pensando a qualcosa da fare per quest’anno, ormai la Pasqua la odio, è diventata una strage degli innocenti.

Se non si mangiasse carne, poi, ne gioverebbe l’ambiente

Questo è il punto!  C’è un documentario che tutti dovrebbero vedere, si chiama cowspiracy, mostra quanto gli allevamenti intensivi siano impattanti dal punto di vista ambientale. Tutte cose che spesso vengono nascoste, perché l’industria della carne è molto potente e difficilissima da combattere.