Vincenzo D’Anna, senatore e portavoce di Ala, lancia la bomba politica. Verdini sta lavorando ad una federazione dei moderati, con Alfano all’interno, per appoggiare Renzi alle prossime elezioni. “Una cosa alla luce del sole”, spiega D’Anna, che raccolga gli esuli di Forza Italia, gli orfani di Berlusconi, in grado di aiutare Renzi ad arrivare al 40% in occasione della prossima consultazione elettorale. Una vera e propria federazione dei moderati. Con Verdini e Alfano pronti a dare appoggio esterno al Premier.
D’Anna: “Federazione dei moderati con Verdini e Alfano”. Prima di parlarne, D’Anna ha commentato le dichiarazioni di Renzi: “Il premier ha detto che con noi ci sono strani amori in corso, citando Laura Pausini? Credo che Renzi abbia finalmente detto quello che non ha detto nei mesi precedenti per sottrarsi alle incessanti critiche della sua sinistra interna, che coglie ogni occasione per esercitare questo moto di mettersi di traverso al cammino del Presidente del Consiglio, in una logica di dialettica interna al Partito Democratico. L’aritmetica si studia alle elementari, in Senato il Pd conta 107 senatori, deve arrivare almeno a 175 senatori, considerando che alcuni non possono sempre garantire la propria presenza. Credo che Renzi ormai abbia chiaro che c’è uno stato di necessità, rispetto al quale non può che dire, su determinati argomenti, ciò che diventa evidente. In questo caso ha dovuto ammettere che senza NCD e senza un gruppo di venti senatori come ALA, la Cirinnà non passa, attesa l’inaffidabilità del Movimento Cinque Stelle”.
D’Anna apre le porte ad un futuro progetto politico che possa mettere insieme i vari esuli di Forza Italia, tra cui Verdini e Alfano: “Se dopo ieri si può fare una battuta, e cioè che da una pomiciata nata in taxi siamo arrivati alle presentazioni a casa? La battuta è molto arguta e mi complimento con chi l’ha fatta. Nel taxi noi ci siamo saliti e non siamo né abusivi né impresentabili, come invece diceva Bersani. Noi siamo un gruppo autonomo che non è ancora entrato in maggioranza, solo che siamo saliti su di un taxi nell’interesse di chi lo porta questo taxi, e cioè Matteo Renzi, e anche del Paese. Il fidanzamento ufficiale se e quando ci sarà deve passare per un momento elettorale, perché altrimenti resta una manovra di palazzo, parlamentare. Noi siamo delle persone serie. Aspettiamo il momento del referendum dove andremo a difendere le riforme costituzionali che abbiamo votato. In quel momento, in campagna elettorale, faremo tra la gente la sintesi del perché siamo alleati di Matteo Renzi. Noi non vogliamo andare nel PD, ma collaborare in una alleanza che si cimenta attraverso la fase elettorale e si sancisce nelle aule parlamentari. Un’allenza tra Verdini e Alfano? Verdini vuole proporre una grande federazione dei moderati, perché non ha senso avere quattro o cinque partitini dall’uno percento. Ha senso invece ricondurre ad un unicum tutti gli orfani di Berlusconi, ricondurli all’interno di un nuovo soggetto politico, che probabilmente si andrà ad allenare con Matteo Renzi, per consentirgli di arrivare al 40% e prendere quindi il premio di maggioranza”.
Infine, da D’Anna, una dedica musicale a Renzi: “Lui ci ha dedicato “Strani amori”? Non saprei con quale canzone rispondere. Forse potrebbe andare bene Serenata Rap di Jovanotti, visto che in una strofa dice “non ci credere alle cose che ti dicono di me, sono tutti un po’ invidiosi, chissà perché. Forse questa calza abbastanza bene”.