Marie Cardinal , autrice del libro, pubblica nel 1994 “Le parole per dirlo”, un’ infelice e commovente autobiografia.
Marie nasce nel 1929 ad Algeri e fin da piccola , a causa della sua difficile adolescenza, è prigioniera della Cosa. Si tratta di un’ oscura malattia, mai nominata dall’autrice, che la rende preda delle sue angosce e la isola sempre più dal mondo esterno.
All’età di 30 anni Marie è sposata con due figli ed ha una terribile paura della morte, che lei stessa paragona ad un pilota di formula uno lanciato a tutta velocità in un tornante, ma a cui nessuno ha mai insegnato a guidare quella macchina. Soffre di continue palpitazioni , forti sudorazioni e, sull’orlo di una crisi di follia, decide di intraprendere un costoso percorso di analisi che durerà sette anni. Tale percorso la condurrà ad una morte graduale e alla successiva rinascita di una donna nuova, provvista di una libertà propria e che detiene una sua verità, rinascita che inizierà solo quando la protagonista troverà il coraggio di affrontare la Cosa.
Marie ripercorre la sua vita, partendo dalla tenera età e ricordando gli eventi traumatici che l’hanno condotta alla sua malattia e che, allo stesso tempo, la condurranno alla guarigione. Figlia di genitori divorziati descrive il padre come un uomo avventuriero quasi del tutto assente e che per lei resterà sempre un estraneo. La madre è, invece, una donna anaffettiva e tirannica.
Marie è una donna priva di personalità , in quanto fin dalla giovane età viene plasmata ad un modello che la madre, con forti convinzioni religiose, sceglie per lei, reprimendo così i suoi desideri, le sue voglie, le sue idee e il suo vero io. Durante la sua adolescenza, Marie ama follemente la madre e tenta in ogni modo di ottenere la sua approvazione, ma il suo sentimento si tramuta in odio, quando lei stessa racconta i continui tentativi di abortire naturalmente durante la gravidanza di Marie, essendo nata successivamente al divorzio.
L’abbandono definitivo della madre conclude la terapia di Marie, conducendola infine all’autoconsapevolezza e alla tanto desiderata felicità.
È grande il coraggio di Marie Cardinal che ha raccontato la sua difficile vita in un romanzo divenuto best-seller, senza temere il giudizio dei suoi lettori. Attraverso la sua opera, sottolinea l’importanza di accettare se stessi e il proprio passato , che nel suo caso sono i presupposti necessari per raggiungere la sua libertà dai pregiudizi, gli insegnamenti e la morale.
Camilla Miglio