David Parenzo è uno dei giornalisti più conosciuti e seguiti in Italia. C’è chi lo ama e chi lo detesta ma è indubbio che la sua partecipazione alla Zanzara insieme a Cruciani non sia passata inosservata. Da qualche settimana conduce insieme a Tommaso Labate su La 7 il programma “Fuori Onda” ma alle spalle ha quasi vent’anni di gavetta. Ai microfoni di Radio Cusano Camnpus, per LINGUE A SONAGLI, arriva ad un giorno dai suoi quarant’anni. Qualche sassolino dalle scarpe se lo leva…
Sul suo rapporto con Giuseppe Cruciani: “Io e Giuseppe ci vogliamo molto bene ma mi fa incazzare il suo qualunquismo. È una persona molto intelligente e capacissima a fare il suo lavoro ma il mio giudizio politico su di lui è che è un qualunquista. Fa passare me per il politicamente corretto quando in realtà lo è lui. Se io sono De Andrè o Gaber, Cruciani è la roba commerciale”.
Sull’esperienza di Radio Belva: “Radio Belva ce la siamo giocata male perché era un’idea molto forte. Lo penso talmente tanto che vi annuncio che vorrei fare Radio Belva 2. Ho già in mente lo spot: c’è Sgarbi che urla “capre” e “pezzi di merda” mentre viene messo in gabbia tipo Hannibal Lecter. Dall’ombra usciamo io e Cruciani e ci guardiamo senza parlare. Stacco… forse ritornano. Questa volta, però, deve essere fatto di notte, da mezzanotte alle sei del mattina, e deve essere one shot”.
Su Sammy Varin di Radio Padania: “E’ un signore che guadagna soldi picchiando radiofonicamente la povera gente. È un miserabile della radio, uno che ogni giorno sputa su migranti, zingari e sulla povera gente. Ha costruito una professione sull’odio e spero che, quando verrà ospite su Radio Cusano Campus, non faccia il coniglio perché di solito, quando è fuori dai suoi studi, diventa un vergognoso moderato”.
Sulle presunte voci di una sua raccomandazione ad inizio carriera: “Sandro Parenzo è stato il primo editore che mi ha fatto un contratto ma non è mio cugino come sostiene Wikipedia. Il papà di Sandro Parenzo era il primo cugino di mio nonno e, quindi, siamo oltre al sesto grado. E’ ovvio, quindi, che non sono raccomandato. Va poi detto che, se un’azienda privata anche di un tuo lontano parente, ti chiama e spende dei soldi, i soldi sono suoi e non dello stato”.
Su Giornalettismo: “Parlano male di noi? Usano la Zanzara per fare click e fanno benissimo. Giornalettismo non lo conoscevo fino a questa trasmissione. Ora è tornato ad essere famoso per cui bravo il Direttore e bravo chi ha scritto il pezzo contro di noi perché stanno resuscitando il giornale”.
Sui suoi studi imposti dai genitori: “In famiglia mi hanno imposto il liceo classico mentre io volevo fare l’alberghiero e diventare un cuoco. Non so se sarei diventato un Cracco oppure uno Gigi lo zozzone in qualche trattoria unta e bisunta ma sono molto bravo nei risotti”.
***
Ascolta qua l’intervista integrale di LINGUE A SONAGLI
In onda su Radio Cusano Campus tutti i sabato alle 14 su 89.100 FM e in streaming e in podcast
Sarà, ma quando parla di Varin mi pare parli di se stesso
https://buseca.wordpress.com/2016/02/16/parla-di-se-stesso/