L’ex magistrato Antonio Di Pietro è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Antonio Di Pietro ha difeso Giorgia Meloni: “Ma quale bullismo, peggio ancora. Chi l’attacca è un buffone che non è capace di intendere e volere. Che cosa vuol dire offendere una persona perché è incinta e non è sposata? Ognuno nella sua vita è libero di fare ciò che fa, quel bambino che sta nascendo deve avere da tutti il massimo rispetto. Chi si è scagliato contro Giorgia Meloni è un cretino”.
Antonio Di Pietro, poi, è tornato su Tangentopoli: “Ho fatto un appello a Papa Francesco affinché si faccia luce sui conti dello Ior. Povero Papa Francesco, se potesse parlare. Non so se l’hanno mai fatto entrare alla Banca del Vaticano. Probabilmente se volesse aprire la cassaforte, non troverebbe le chiavi. Lui sicuramente non ha scheletri nell’armadio, può ben dire a quelli che stanno all’attico all’ultimo piano di farci entrare qualche extracomunitario. Abbiamo scoperto poco dei soldi che erano allo Ior, Quella per molto tempo è stata la banca dei peccatori che dovevano imboscare i soldi, sfruttando il giochino secondo il quale il Vaticano è un altro Stato. Ora si parla di Europa che deve essere trasparente, ma ci sono ancora tanti, troppi, paradisi fiscali. Troppi Stati che non hanno altra funzione che riciclare soldi. Se Gardini non si fosse ucciso, se Gardini avesse parlato, avremmo avuto un’altra verità storica di quel che è stata la Prima Repubblica. Se quell’inchiesta avesse potuto arrivare fino alla fine, certamente non staremmo come siamo adesso. L’inchiesta Manipulite, sul piano della trasparenza politica, è stato un coitus interruptus“.