Vittorio Sgarbi è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus,l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e ha spiegato perché ieri ha abbandonato la diretta di Domenica Live, il format di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso.
Molto contrariato, Sgarbi, nei confronti di Barbara D’Urso, di cui ieri era ospite, prima di abbandonare la diretta: “Me ne sono andato perché non si può ascoltare della gente che non ha niente da dire aspettando 52 minuti che ti chiamino. Non c’è la mafia a Quarto, perché se uno è mafioso non può votare. La mafia non si può usare perché ci si riempie la bocca. Uno che è mafioso non può votare, se uno vota non è mafioso. E’ un teatrino insopportabile di coglioni che non hanno una idea in zucca e dicono solo stupidaggini”.
Sgarbi non le manda a dire anche a Grillo e Saviano: “Grillo non può dire in modo camorristico al Sindaco, eletto dal popolo, che si deve dimettere. Non è che due tribuni possono prendere il posto del popolo e stabilire sulla base di illazioni se uno si deve dimettere. Questo è fascismo. Siamo tra mafia e fascismo. Il Movimento Cinque Stelle è un movimento di gente che non esiste, dicono solo stupidaggini. Un movimento che prima o poi sparirà. Un sindaco eletto che non è indagato non si deve dimettere. Non può esistere una autorità superiore come Grillo, che è ignorante come una capra, a stabilire cosa deve o non deve fare uno che è stato eletto. Stesso discorso vale per Saviano, che è un millantatore. Questa è gentaglia. Saviano cos’è, è l’unico che scrive di mafia? Perché lui ha la scorta e altri no? Quale rischio corre? Chi deve ucciderlo?”
Da Sgarbi un giudizio sull’idea di Fiano, che vuole vietare i busti di Mussolini: “Fiano è uno che non sa cosa fare e se ne esce con queste cose. Un busto di Mussolini non rappresenta un pericolo, c’è chi lo compra per farci una lampada. Io ne avevo uno, di busto di Mussolini, tra il bidet e il cesso”.