“Non chiamatelo Ius Soli sportivo”. Questa in sintesi la presa di posizione di Josefa Idem, leggenda dello sport italiano e ora senatrice del Partito Democratico, intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano
Josefa Idem ha commentato l’approvazione di quello che è stato ribattezzato come Ius Soli sportivo:“Chiamarlo così rischia di essere fuorviante. Con questo provvedimento noi facciamo in modo che le procedure per il tesseramento dei minori di 18 anni per gli immigrati siano uguali a quelle per i minori italiani. In passato accadeva che un minore straniero che vive in Italia, risiede in Italia,frequenta la scuola materna, elementare e media, partecipa ad attività sportive fino a 14 anni, a 14 anni poi gli devono dire che non può più partecipare perché la legge lo vieta. Questa era una realtà schizofrenica, fino a un certo momento integriamo il bambino straniero e all’improvviso, solo perché compie 14 anni, lo abbandoniamo. Da tempo chi vive quotidianamente il mondo dello sport aspettava un segnale in questo senso. Mettetevi nei panni di un allenatore di calcio giovanile: ha un bambino, fino a 13 anni può farlo giocare con gli altri, a 14 anni è costretto a sbattergli la porta in faccia. Era uno strazio. Questo testo è un grande sollievo per il mondo dello sport”.
Josefa Idem sa bene quanto lo sport possa essere un grande veicolo di integrazione: “Il futuro sarà sempre più fatto di convivenza, integrazione, empatia. Lo sport può essere un veicolo fondamentale in questo senso. Anche perché è meritocratico. I popoli si mischiano, nello sport si convive senza barriere, rispettando tutti le stesse regole. Lo sport mette tutti sullo stesso piano, è anche un ambito in cui i bambini stranieri possono sentirsi competenti. E’ chiaro che chi viene in Italia a 6 o a 7 anni, dopo essere cresciuto con un’altra lingua e con un’altra cultura, parte svantaggiato. Nello sport invece conta il fisico, il talento, le origini di una persona vengono superate in partenza”.
Non solo Ius Soli sportivo. In chiusura da Josefa Idem un commento sulle unioni civili: “La spaccatura interna al PD? Non voglio dare giudizi. Questo provvedimento tocca sensibilità diverse. Rispetto ad alcuni punti nevralgici di questo ddl ci sarà il voto segreto e ognuno avrà modo di agire secondo coscienza. Spero che questo provvedimento non sia soggetto di troppe speculazioni politiche. Se passa questa legge, con la stepchild adoption, l’Italia dà un segnale di apertura e si mette al passo con i tempi”.