“Tu dimmi quando, quando…” potremmo mai avere modo di stancarci di sentire la tua musica, caro Pino Daniele, cantautore immenso dal cuore buono e ballerino che oggi sei lì, chissà dove, un anno dopo la tua tragica fine, mentre noi restiamo ancorati alla tua musica, con quel pizzico di malinconia che accompagnava sempre anche il tuo sguardo, non potendo far altro che alzare il volume e goderci ancora un po’, un pizzico, un sorso della tua voce.
Un anno dopo la sua morte, l’assenza di Pino Daniele si fa presenza. Pino Daniele è morto ma le sue canzoni sono qui. Perché un artista del genere, anche quando scompare, non se ne va. Napoletano e cittadino del mondo, musicista, paroliere, cantautore, anticonformista, unico. “Io ci sarò ad alzare il vento, pensaci bene e fai posto al sentimento…”, cantava in un brano di qualche tempo fa, ed ora è proprio lì che mi piace immaginarti, nel vento, a sussurrare che questo mondo non è poi un posto così brutto per viverci, anche se con un pizzico di impegno da parte di ognuno di noi potrebbe diventare il Paradiso, e ancora non ce ne siamo resi conto.
Ciao, Pino Daniele. Un anno dopo la tua morte, sei ancora qui, Pino Daniele. Perché qui, da toccare, resteranno quelle musicassette e quei cd che hanno fatto la storia della Musica italiana e portato nell’olimpo dei più grandi la tua voce inconfondibile.