Polveri sottili, Atac, Capodanno e Movimento Cinque Stelle. Questi, in sintesi, gli argomenti trattati da Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico, nel corso del suo intervento su Radio Cusano Campus.
Esposito ha detto la sua sulla questione smog che tiene banco non solo nella Capitale, parlando anche dell’iniziativa Atac sul biglietto a 1.50 euro per una intera giornata: “L’idea è giusta ma l’Atac l’ha gestita come sempre in maniera approssimativa. A Roma se non si incide in maniera profonda la struttura di Atac le più belle idee del mondo si trasformano in cose approssimative fatte in modo casuale. Basta pensare al Natale, quando hanno chiuso la metro dicendo che tanto c’erano quattro gatti in giro. I dirigenti di Atac andrebbero cambiati, sono più interessati a tenere in piedi il sistema clientelare e consociativo piuttosto che a offrire un servizio ai cittadini. Tronca dopo Expo pensava di aver visto tutto, ma non aveva visto Atac.
Su Capodanno: “Oggi manderò una lettera riservata al Prefetto e al nuovo amministratore di Atac, perché la gestione degli accordi sindacali è stata fatta male. Ieri, ancora una volta, nonostante ci siano tutte le condizioni per fare un accordo, il capo del personale di Atac ha di nuovo lavorato per escludere una parte dei sindacati, che sono poi quelli che hanno concretamente la rappresentanza all’interno dei macchinisti della metropolitana. Loro lavorano così, non lavorano per comporre ma per rompere. Il problema si può risolvere e non è una questione di soldi. Bisogna dare la giusta rappresentanza e il giusto riconoscimento a chi c’è, senza trattare i macchinisti come dei pericolosi sabotatori. Purtroppo all’interno di Atac c’è qualcuno che lavora per fare incazzare la gente”.
Sul Movimento Cinque Stelle: “La Grillo Associati e Casaleggio fanno gli sciacalli sulle polveri sottili. Questi signori governano sedici comuni in Italia e la loro operazione di governo fa capire che farebbero dell’Italia un posto invivibile. Usano qualunque argomento, morti, polveri sottili, suicidi, per usarle contro il Governo e contro Renzi. Grillo continua a pensare che fare politica e governare un paese sia uguale a fare uno spettacolo teatrale ma non è così. Hanno un concetto di democrazia molto aleatorio, sono un Movimento con tratti di cultura fascista. Grillo secondo me ha venature di cultura fascista. Basta vedere come gestisce i rapporti nel Movimento e come mette all’indice stampa e giornalisti”.