Le regole fondamentali del riciclaggio ormai ce lo hanno insegnato: tutto può essere utile al fine di produrre energia, non si butta niente. Malgrado il messaggio sia passato chiaramente, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che anche i rifiuti organici umani, volgarmente detti escrementi, sarebbero potuti essere utilizzati per la mobilità sostenibile. Ed invece è proprio così. A Londra è in funzione il primo Bus eco-friendly che si muove grazie ad un particolare compostaggio, il gas biometano, frutto della fermentazione degli escrementi umani.
Gli scarti alimentari e i rifiuti organici prodotti da 5 persone nell’arco di un anno consentono di generare questo particolare carburante che garantisce al Bio Bus una percorrenza di circa 300 km. Il pullman green ha esordito nella capitale londinese sulla tratta che va dalla stazione ferroviaria all’aeroporto di Bristol. Stando ai primi risultati sull’impatto ambientale di questo bus, emerge come la qualità dell’aria benefici in maniera decisiva del basso impatto delle sue emissioni. Discorso diverso va fatto sui costi, infatti, paradossalmente, l’utilizzo degli escrementi umani e la loro successiva lavorazione equiparano il costo di questo gas biometano a quello della benzina.
Il vantaggio ineguagliabile è che non trattandosi di combustibile fossile è infinitamente rinnovabile, inoltre è carbon neutral, con emissioni inferiori del 90% a quelle degli altri carburanti. Ogni singolo Bio Bus si rifornisce il giorno prima per il servizio del giorno successivo presso la più grande centrale di gas biometano del Regno Unito, dove vengono raccolti i rifiuti organici di ogni famiglia britannica e vengono lasciati a fermentare per 20 giorni, tempo utile per la conversione in gas biometano.