La campagna espansionistica di Apple sembra non avere fine e così, dopo Usa, Uk, Canada e Australia, il colosso di Cupertino si appresta a sbarcare in Cina con il suo Apple pay, la piattaforma per pagamenti “mobile”. Stando alle ultime indiscrezioni lanciate dal Wall Street Journal, lo sbarco sul mercato cinese dovrebbe coincidere con l’inizio del nuovo anno, con più probabilità nel mese di febbraio, anche grazie agli accordi raggiunti dalla casa californiana con quattro tra le maggiori banche statali del paese, per consentire a coloro che utilizzeranno Apple pay di collegare il servizio con i loro conti bancari.
La scelta del mese di febbraio, tra l’altro, non sarebbe nemmeno così casuale. L’8 febbraio 2016 ha inizio il nuovo anno cinese e in corrispondenza con questa data dovrebbe essere lanciato sul mercato Apple pay, una piattaforma per pagamenti mobile che non potrà non scontrarsi con alcuni ostacoli legali, ad esempio la presenza di numerose agenzie governative che controllano i rapporti tra conti bancari ed e-commerce.
Dalle notizie che filtrano non sarebbe ancora chiaro di quale entità sarà la commissione di Apple sugli acquisti pagati con Apple Pay, e sembra anche che questo non sarà un aspetto trascurabile dell’intera vicenda. Apple Pay – attraverso il quale sarà possibile effettuare pagamenti in negozio usando l’iPhone o l’Apple Watch – ha fatto il suo esordio un anno fa negli Usa, per poi sbarcare nel Regno Unito lo scorso luglio. Da poco è disponibile anche in Canada e Australia. In Italia ancora non si parla della possibilità di vedere Apple pay tra le funzionalità del proprio Iphone ma gli italiani già pongono ottime basi per quando arriverà il giorno.
Stando ai numeri forniti da uno studio realizzato da Vodafone per il 20esimo anniversario di Vodafone Italia, almeno 9 italiani su 10 possiedono un telefono cellulare, mentre quasi la metà ha uno smartphone, anche grazie al calo dei prezzi. La spesa per i servizi in due decenni si è dimezzata. Aspettando Apple pay!