Un successo. La parola magica si può pronunciare solo alla fine dei lavori, quando il folto pubblico che ha riempito l’aula magna lascia l’ateneo. Le persone che hanno assistito allo spettacolo formano piccoli gruppi di discussione, si procede lentamente sul corridoio verso l’uscita. È evidente come le tematiche trattate durante il convegno abbiano lasciato negli uditori la voglia di ampliare in autonomia gli argomenti toccati, le nozioni ricevute, le verità rivelate. Un successo si distingue nitidamente anche da questo, quando le due ore di intrattenimento, una sorta di lezione-riflessione, stimolano al ragionamento, ad andare oltre quello che l’informazione ci propina e che noi accogliamo come fosse l’unico scenario possibile.
È esattamente questo l’effetto che fa assistere ad un monologo della Prof.ssa Mariana Mazzucato, titolare della prestigiosa cattedra RM Phillips in Economia dell’Innovazione presso la Science Policy Research Unit- SPRU dell’Università del Sussex. La Prof.ssa Mazzucato viene accolta dall’applauso scrosciante delle circa 300 persone che sono accorse presso l’aula Magna dell’ateneo N. Cusano solo per ascoltarla. Si parla di “Innovazione, Crescita e Sviluppo: scelte pubbliche e strategie private”.
Le parole della Prof.ssa Mazzucato sono accompagnate da slide estremamente esplicative, all’interno delle quali vengono illustrati i miti che popolano il mondo dell’economia: dal settore pubblico inerte e parassitico a quello privato, più creativo e innovatore. Procedendo per comparazione tra il sistema economico italiano, quello europeo e quello di riferimento americano, la Sylicon Valley, la Prof.ssa Mazzucato ha analizzato gli scenari economici presi in analisi allo scopo di individuare le future prospettive di innovazione, crescita e sviluppo che una nazione può compiere attraverso le scelte operate all’interno del settore pubblico e le strategie elaborate dal privato.
Dopo più di un’ora di accattivante spiegazione, in un italiano molto tecnico con forti commistioni inglesi, la Prof.ssa Mazzucato si è confrontata con la platea e in quella circostanza docenti e studenti presenti hanno alzato numerosi le mani per prenotare una domanda e per aprire un dialogo che si è rivelato costruttivo, articolato ed estremamente proficuo. Quando si dice successo si pensa a tutto questo.