Serve un’alleanza tra Partito Democratico e destra per evitare l’ascesa del Movimento Cinque Stelle, considerato da D’Anna, senatore di ALA, un vero e proprio inno all’antipolitica. Di questo si è parlato questa mattina su Radio Cusano Campus.
D’Anna ha commentato l’assoluzione di Mannino e del processo sulla trattativa Stato Mafia: “Questo processo nasce da una barbarie legislativa, che è quella di non aver definito il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Questo è un reato non previsto nel nostro codice penale ma che è stato costruito su una serie di sentenze che poi si sono consolidate come prassi giudiziaria. Mannino sono quattordici anni che è sotto processo, è stato distrutto politicamente e dire oggi che si sono sbagliati, dopo averlo arrestato, assolto una prima volta e messo nuovamente in mezzo, non può bastare”.
D’Anna, poi, tra le altre cose si auspica una unione tra destra e sinistra per contrastare l’ascesa del Movimento Cinque Stelle: “Io ho preoccupazione del Movimento Cinque Stelle. Ho preoccupazione di gente che viene scelta tramite la rete prendendo nove o dieci voti. Mi fa paura perché operano aggressivamente in un regime non democratico. Casaleggio l’altro giorno ha detto che non solo bisogna buttare fuori i corrotti, ma che bisogna anche colpire i sospetti. Queste cose le facevano i giacobini. I grillini fanno i giacobini senza averne la cultura. Vogliono fare i giacobini senza avere né arte né parte. Un’alleanza tra pd e destra a Roma su Marchini per non far vincere il Movimento Cinque Stelle? Io sono d’accordo con la Lorenzin, questa non è una idea peregrina. Se il pericolo è l’antipolitica, il qualunquismo, l’approssimazione violenta e per alcuni versi eversiva del MOvimento Cinque Stelle, allora è bene che quelli che non vogliono denigrare le istituzioni, ma difenderle, si uniscano. Sarebbe una solidarietà nazionale della politica contro l’antipolitica”.