Vittorio Sgarbi è sempre un vulcano di idee. L’ultima in ordine di tempo riguarda la scuola. Ce l’ha confidata stamattina su Radio Cusano Campus. Ha detto Sgarbi: “La scuola? Dovrebbe aprire dalle 10.00 in poi, non alle 8.00. Alle 8.00 gli studenti hanno sonno e non capiscono nulla”.  

Scuola e non solo, Vittorio Sgarbi, candidato a Sindaco di Milano, ha detto la sua a 360° commentando l’attualità romana a partire dal caso Roma.

“Sono amico di Tronca”, ha detto Sgarbi, che ha aggiunto: “E’ stato chiamato non appena terminata la sua esperienza ad EXPO, il 31 ottobre ero con lui. E’ molto simile a Gabrielli, li ho conosciuti ai tempi della Protezione Civile. Sono persone abituate ad affrontare le situazioni di grandi rischi e di grandi emergenze, entrambi hanno una enorme esperienza concreta e pratica. Le situazioni di emergenza richiedono un personaggio che non abbia visioni ideali, romantiche o emotive.  Con Tronca a Roma non ci sarebbe stata mafia capitale, che è il più grave insulto che la città deve patire per quattro rubagalline, delinquenti, che sono stati scambiati per mafiosi”.

Secondo Sgarbi a far fuori Marino più che Renzi è stato il Vaticano: “Tronca arriva a Roma perché il Papa ha licenziato Marino. In questi giorni si celebra la ripresa del potere temporale dei Papi sull’Urbe Eterna. Francesco ha volontà di dominare il Giubileo senza avere la politica tra le scatole. E’ il Papa che ha licenziato Marino, si osservi in tal senso che il primo gesto di Tronca è stato andare dal Papa. Roma è tornata sotto il dominio dello Stato Pontificio e il Papa è il Papa Re”.

Poi, ancora Sgarbi, ha parlato delle future elezioni amministrative: “Roma diventerà senza dubbio grillina, mentre a Milano la partita è aperta. Io mi sono candidato con la Lista Sgarbi a cui si affianca anche la Lista La Zanzara, di Cruciani. Le mie priorità? Sono tante. Ci sono tanti posti meravigliosi che sono dello Stato e che restano chiusi. La città potrebbe essere un luogo di grande vitalità artistica e culturale.  Sicuramente farei aprire le scuole alle dieci anziché alle otto e mezza del mattino. Se uno va a scuola alle otto e mezza del mattino ha la testa rintronata, l’apertura dell’orario scolastico deve essere libera, dalle dieci e possibilmente anche più tardi”.