Luxuria su Tronca: “Più che un Prefetto mi pare un becchino”. Poi Luxuria su Tavecchio: “Misogino, omofobo, antisemita, un po’ razzista e anche un po’ stupido”.
Questa mattina Vladimir Luxuria ha detto la sua a 360° gradi su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Sferzante Luxuria nel commentare la scelta che ha portato Tronca ad essere il Commissario della Capitale: “Piu’ che un commissario mi pare un becchino. Quando l’ho visto ho pensato che ci avessero mandato un becchino. Con quella sua faccia, come prima uscita pubblica è andato al Verano, dove più che impiegarsi al Papa si è proprio inchinato. Io non sono maliziosa, ma ragionandoci mi dico che questo Tronca guarda caso è quel prefetto di Milano che si era opposto in maniera molto vivace, proprio da soldatino eseguendo gli ordini di Alfano, contro la trascrizione dei matrimoni fatti da Pisapia. Allora, il dream team di Renzi lo scegliesse direttamente il Vaticano, perché sinceramente facciamo prima. Tronca è espressione del Vaticano”,
Ancora Luxuria: “Roma ha bisogno di un Sindaco eletto dal popolo. Questa storia di Tronca mi ricorda l’arrivo di Monti, quando il Vaticano si era incavolato per i bunga bunga di Berlusconi e ha voluto uno sobrio come Monti. Marino era troppo favorevole alle questioni dei gay, partecipava ai gay pride, così hanno deciso di chiamare Tronca, a portare un po’ di Milano in questa città”.
Su Tavecchio: “E’ chiaro che uno che dice queste cose non può ricoprire quel ruolo. Non sono state battute da bar, ne ha parlato con un giornalista. Oltre a essere omofobo, antisemita, misogino e un po’ razzista è anche un po’ razzista. Ma mi chiedo: come mai quello stesso giornalista quando ha intervistato Belloli lo ha subito reso pubblico mentre a proposito di dichiarazioni così importanti si è aspettato il Corriere della Sera? Qua secondo me c’è qualcosa che puzza, qualcosa che non quadra…”.