Google punta diritto al cuore dell’Africa e lo fa alla sua maniera, accompagnando alle buone intenzioni le azioni e, subito dopo, una pioggia di milioni. Il colosso di Mountain View ha messo in conto una spessa folle ma il progetto merita totalmente il budget previsto per la spesa: il più noto tra i motori di ricerca si è messo in testa di investire pesantemente sull’energia rinnovabile, nello specifico rilevando una quota pari al 12,5% di quello che a regime sarà il parco eolico più grande del continente africano.
La mega wind farm, questo il nome che è stato dato all’ambizioso progetto, era stato annunciato già da parecchio tempo, restando poi imbrigliato in una fitta rete di rinvii dovuti a diverse tipologie di problemi. Lo scorso luglio l’ufficialità definitiva è arrivata attraverso le parole di Uhuru Kenyatta, presidente del Kenya, il paese pronto ad ospitare il parco eolico situato 300 miglia a nord della capitale Nairobi.
Pur non essendo ancora noto nel dettaglio, l’investimento è tra i più massicci mai sostenuti per un progetto di questo genere e lo stesso Google, entrando così prepotentemente in questo segmento di mercato, diviene immediatamente il terzo maggior investitore nel settore dell’energia pulita: “Continuiamo a vedere grandi opportunità nei mercati in rapida crescita, con ricche risorse energetiche rinnovabili, in cui sia la necessità che il potenziale sono grandi. Questi sforzi non hanno solo un motivo affaristico, possono anche contribuire ad accelerare la diffusione delle energie rinnovabili a livello globale”. Questo quanto riportato in una nota di Google.
Il Lake Turkana Wind Power, una volta completato (si parla della metà del 2017), avrà una potenza di 310 MW abbastanza per alimentare due milioni di famiglie. Si costituirà di ben 365 turbine, superando così il campo eolico di Tarfaya, in Marocco, attualmente il più grande progetto africano con i suoi 131 aerogeneratori. Per scendere nello specifico la wind farm griffata Google dovrebbe fornire circa il 17% della richiesta di energia elettrica del Kenya. Il progetto, i cui costi si aggirano attorno ai 690 milioni di dollari, inizialmente finanziati da un gruppo di investitori europei e africani, rappresenta il più ingente singolo investimento privato mai effettuato nello Stato del Kenia.
Direi ottima notizia.
Ma il trend è globale. Secondo questo rapporto
http://www.webuildvalue.com/it/sostenibilita/la-corsa-delle-rinnovabili.html
nel 2020 la percentuale delle rinnovabili sarà salita al 26%. Significa che una casa su quattro nel mondo si illuminerà con energia pulita