Si celebra oggi, in oltre duecento piazze italiane, la giornata delle persone con Sindrome di Down. Una giornata, legata al tema dell’autonomia, contro l’ignoranza e i pregiudizi che ancora oggi, troppo spesso accompagnano chi si trova ad avere a che fare con la sindrome di Down. 

La sindrome di Down non è una malattia. Dalla sindrome di Down non si guarisce. La sindrome di Down è una condizione genetica.  Le persone con sindrome di Down  non sono tutte uguali. È  determinante conoscerle e metterle alla prova per capire che molte di loro hanno potenzialità notevoli e sono in grado di svolgere una professione con profitto, costanza e impegno, di studiare con buoni risultati e di praticare sport a ottimi livelli.

Per le persone con sindrome di down cose come un sostegno scolastico di qualità e una occupazione non solo devono essere diritti, ma possono anche rappresentare strumenti fondamentali per regalare alle persone con sindrome di Down una vita il più possibile autonoma, una soddisfacente integrazione nella società e un domani sereno e dignitoso.

Le persone con sindrome di down possono essere, anzi sono certamente, una risorsa per la nostra società. A loro ci si deve approcciare senza ignoranza e senza pregiudizi.