Forse il nome di Livio Cori vi dice ancora poco ma la sua canzone “Tutta la notte” la conoscete di certo. Non potete non averla sentita perché è su tutte le radio italiane ed in molte bacheche social grazie ad un video molto forte e al featuring con Ghemon. Chi è Livio? Cosa sogna? Cosa odia? Scopriamolo in questa intervista.
La tua musica è fatta di contaminazioni. In tempi di grandi successi per gli chef, che piatto saresti?
A tavola resto fedele alle mie origini, senza alcun dubbio scialatielli ai frutti di mare. E’ un piatto di cui ho bisogno da buon partenopeo! Magari accompagnati da un Taurasi Grecomusc.
Canti “Dovresti stare sulla luna”. Alzando il tiro, qual è, secondo te, il posto della tua generazione?
La mia generazione dovrebbe colonizzare l’universo per le sue potenzialità, ma spesso si adagia nelle abitudini proposte dalla nostra società. Dovremmo spegnere la tv. Personalmente non ne ho una da ormai cinque anni.
Come è avvenuto il link con Ghemon?
Sono un suo fan prima di tutto, poi ho avuto modo di conoscerlo in giro su vari palchi dove ci siamo trovati a suonare. Inizialmente non avevo il coraggio di chiedergli una collaborazione, ma dopo un po’ sono riuscito a superare l’imbarazzo e a proporgli l’idea che poi ha apprezzato. Il risultato è stato proprio come lo immaginavo!
A premiarti come miglior talento emergente della scena Hip Hop è Piotta. Che opinione hai di lui?
Da piccolo pompavo a palla “Supercafone” che all’epoca era una hit! Ammiro il fatto che si sia imposto nel mercato con un genere difficile da capire in quegli anni. Adesso ho ancora molta stima di lui, apprezzo i suoi lavori discografici e l’idea con cui li porta avanti. E’ un piacere che sia lui a premiarmi.
E’ chiaro che, artisticamente, ti dai pochi confini. Ce n’è, però, qualcuno? C’è qualcosa che non faresti mai nella musica?
Sicuramente la musica neomelodica napoletana. Dalle mie parti è un culto e io non lo disprezzo, ma non riuscirei ad esprimermi musicalmente in quel genere. Per tutto il resto, mai dire mai..