Il Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Prof. Gaetano Manfredi, è stato eletto dall’Assemblea dei rettori, alla prima tornata e all’unanimità, alla presidenza della Conferenza dei Rettori Universitari Italiani. Ai microfoni di Open Day il Prof. Manfredi ha parlato del futuro dell’università italiana, del ruolo che dovrebbe ricoprire all’interno del contesto socio-economico del paese e di due parole chiave attorno alle quali il mondo accademico dovrebbe crescere e tornare a prosperare: merito e qualità. Qui di seguito alcuni passaggi salienti della nostra chiacchierata col Rettore Manfredi:
“Il compito che le nostre università devono svolgere nei prossimi anni, dopo i tempi bui della crisi globale, è ancora più complesso rispetto al passato. Non solo centri di formazione e ricerca, ma agenti sociali ed economici, motori dello sviluppo e della trasformazione dei territori e della società”.
“L’università italiana non ha bisogno di riforme ma di alcuni cambiamenti. Stiamo ancora tentando di attuare la riforma precedente a questa di cui si comincia a parlare. Il sistema universitario italiano è pesantemente sotto finanziato ed un rilancio del settore passa obbligatoriamente per un investimento. Non ci servono riforme a costo zero, è troppo facile parlare di futuro senza immaginare di investire sui mattoni per costruirlo”.
“Il futuro dell’università passa per una erogazione mista della didattica, che preveda lezioni frontali e a distanza. Bisogna andare incontro alle esigenze di tutti gli utenti, anche di quelli che potrebbero non essere sempre fisicamente presenti”.