La Festa dei nonni. Una ricorrenza laica istituita in Italia nell’estate del 2005, al fine di celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie, della società, del Paese.
La festa dei nonni ricorre il 2 ottobre, data che non è affatto casuale. Il 2 ottobre, infatti, la chiesa celebra gli Angeli custodi. E i nonni, in fin dei conti, molto spesso sono proprio questo. Angeli custodi. Per i figli, che aiutano moralmente, economicamente e dal punto di vista organizzativo, e per i nipoti, che negli occhi dei propri nonni, quasi sempre, vedono il volto della bontà, della tenerezza, della comprensione.
Qualcuno ha detto che i nonni ti vogliono più bene degli altri perché sanno che ti lasceranno prima. Forse è così, ma la spiegazione può anche essere un’altra. Un nonno è un genitore al quadrato. Quando arriva un nipote, nella sua vita, ha quella tempra, quell’esperienza, quella tranquillità morale che da ragazzo, quando è diventato genitore a sua volta, probabilmente non possedeva.
Anche google, a suo modo, ha deciso di omaggiare i nonni nel giorno della festa dei nonni. Nel doodle di oggi compare un nonno col berretto rosso mentre pesca sul molo insieme ai suoi nipotini . In un altro c’è una nonna con la che, insieme a tre bambini, getta il pane secco alle oche nel parco: immagini di una vita semplice, di una quotidianità scandita da istanti apparentemente insignificanti eppure indimenticabili, attimi di cui purtroppo, molto spesso, si apprezza l’importanza solo troppo tardi, solo quando svaniscono.
Ecco a cosa può servire la festa dei nonni, al di là della retorica. A farceli ricordare. E a farceli vivere (per chi ancora ne ha la fortuna) dandogli il ruolo che oggettivamente meritano: quello di protagonisti, in una vita piena di comparse.