Papa Francesco nel suo ultimo giorno di permanenza negli Stati Uniti ha pronunciato uno storico discorso contro la pedofilia nella chiesa: “I preti pedofili sono una vergogna, provo grande dolore per questi crimini che non bisogna assolutamente nascondere”. Non è la prima volta che Papa Francesco incontra le vittime degli abusi e si scaglia con vigore contro i preti pedofili, dopo la delegazione incontrata in Vaticano, a Casa Santa Marta, nel luglio del 2014.

Papa Francesco anche ieri  ha dichiarato di provare”vergogna” per gli abusi e i “gravi danni” causati dai preti pedofili: “Sono profondamente addolorato”, ha dichiarato in spagnolo, “Dio stesso piange davanti a certe cose”.

Papa Francesco, nel suo scagliarsi contro i preti pedofili, ha poi aggiunto: “I reati di abusi sessuali contro minori non possono essere mantenuti in segreto”, annunciando “l’impegno alla vigilanza della Chiesa per proteggere i minori” e  precisando che “tutti i preti pedofili dovranno renderne conto a Dio e alla giustizia”.

Le persone incontrate ieri da Francesco hanno subìto abusi sessuali da sacerdoti o da membri delle loro famiglie o loro educatori.  Papa Francesco ha incontrato cinque persone adulte – tre donne e due uomini -che hanno subito abusi da giovanissime; ognuno di essi era con un familiare o una persona di sostegno.
La delegazione è stata accompagnata dal cardinale Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston e numero 1 della Commissione istituita da Papa Francesco per la salvaguardia dei minori, dal cardinale di Philadelphia monsignor Charles Chaput e dal vescovo Fitzgerald, dirigente dell’ufficio della diocesi di Philadelphia per la salvaguardia dei minori.
Papa Francesco ha promesso a tutte le vittime che i preti pedofili non la passeranno liscia, dichiarando ai presenti e alle loro famiglie:  “Provo grande gratitudine nei vostri confronti e ammiro il vostro immenso coraggio nel denunciare gli abusi subìti”.