Torna il 25 Settembre 2015 la Notte europea dei ricercatori, evento giunto alla sua decima edizione organizzato da Frascati Scienza. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sarà il prestigioso partner della Notte Europea dei Ricercatori 2015. L’istituto ospiterà iniziative di carattere divulgativo e aprirà al pubblico le porte dei suoi laboratori per far vedere a bambini e adulti come lavora un grande centro di ricerca. Ne ha parlato la Dott.ssa Sonya Martin della Direzione Scientifica del Bambino Gesù, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, che trasmette sugli 89.100 FM a Roma e nel Lazio

Cos’è per lei la ricerca Dott.ssa Martin?

La ricerca è il cuore della nostra vita. E’ “ricerca” continua di progresso per il miglioramento della diagnosi e della cura delle malattie e nel nostro istituto in particolare per i bambini.

Dott.ssa Martin si avvicina la Notte europea dei ricercatori. L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù ha organizzato diversi eventi per venerdì 25 settembre. Partiamo con i laboratori della ricerca scientifica.

Sono veramente tante le iniziative e i laboratori organizzati. Sarà per esempio possibile vedere i geni al microscopio e parlare con i ricercatori per parlare delle possibili malattie e di come la genetica sta cercando una cura a tali malattie. Sarà possibile vedere con dei potentissimi microscopi il DNA e i Cromosomi.

Sarà però possibile incontrare, oltre ai ricercatori, anche i medici e avere la possibilità di accedere a tutta una serie di test diagnostici gratuiti

Si, saranno presenti in una serie di stand come in una fiera. Si potrà parlare con i medici per avere dei consulti indirizzati ai bambini. Sarà possibile avere delle piccole prestazioni diagnostiche, sempre dedicate ai bambini, come un elettrocardiogramma, si potranno far controllare i nei dei bambini, fare il Prick test per le allergie oppure una spirometria per l’asma. E’ quindi possibile spaziare in tutti gli ambiti della medicina e della ricerca.

L’Università Niccolò Cusano sta utilizzando lo sport, attraverso la squadra dell’Unicusano Fondi Calcio, per informare le persone su temi legati alla salute e alla ricerca medica. Secondo lei è una buona idea per coinvolgere le persone abbattendo le resistenze?

Penso sicuramente di si lo sport è uno strumento d’accesso per uno stile di vita sano. Inoltre è utilissimo per giungere ai ragazzi e ai giovanissimi. Aggiungo che lo sport, come strumento per migliorare la propria vita in termini di salute, verrà raccontato nella notte dei ricercatori parlando appunto di stili di vita sani. Questo a riprova della sua importanza.

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Frascati Scienza

Ascolta QUI l’intervista completa